Partendo dal percorso di conoscenza, consapevolezza e condivisione avviato dal Parco dell’Alta Murgia, nell’ambito dell’Avviso Pubblico della Regione Puglia per la realizzazione di progetti di infrastrutture verdi, lo stesso Ente promuove un incontro fissato per martedì 15 maggio alle ore 18.00 presso il Chiostro San Francesco di Andria per definire gli interventi volti alla riqualificazione e connessione, in chiave ecologica, paesaggistica ed ambientale, di quest’area naturale protetta con i sistemi urbani e periurbani comunali.

L’idea progettuale, proposta d’intensa con le Amministrazioni di Andria e di Corato, con il coinvolgimento del Polo Museale della Puglia e del Politecnico di Bari, riguarda la valorizzazione delle connessioni tra la Città di Andria, il Castel del Monte, il sito archeologico di San Magno ed il Comune di Corato, quali elementi lineari, green ways, di valenza paesaggistica ed ecologica, partendo dalla riqualificazione di spazi degradati periurbani per favorire lo sviluppo sociale, culturale ed economico in chiave sostenibile. Sono previsti incontri per dialogare sulle modalità e gli usi degli spazi aperti e del paesaggio agrario.

Questo primo incontro servirà anche per definire le connessioni della rete dei percorsi ciclo-pedonali e strade a valenza paesaggistica del Parco dell’Alta Murgia già definiti (ciclovia “Trifora” con partenza dalla Chiesa di S. Lucia, Mediana delle Murge), con la città di Andria, Corato ed i territori costieri.

Partendo dal riconoscere, ri-percorrere, ciò che già funziona, ossia da quanto di identitario e significativo esiste, a livello di forme e materiali del paesaggio murgiano, s’intendono individuare proposte e modelli per gli sviluppi progettuali, per poi individuare gli usi ed i modi di vivere gli spazi aperti, del presente come del recente passato, per generare legami duraturi tra persone e luoghi e delineare una visione futura di fruizione e sviluppo sostenibile. Il Patto ambientale “Ecosistema Alta Murgia” muove i suoi primi passi verso la sostenibilità con l’attiva condivisione di cittadini, operatori ed amministratori.