Si terrà mercoledì 28 marzo, alle 20.30, presso il Circolo dei Lettori di Andria, l’incontro “Modernità e tragicità della ragione in Giordano Bruno”, terzo appuntamento del ciclo d’incontri “Perché la ragione?”, interamente dedicato alla filosofia.

Sarà il prof. Marco Lamanna, ricercatore all’Università di Lucerna (Svizzera), a condurre il pubblico in un viaggio fra gli aspetti più interessanti del pensiero del grande autore nolano. Filosofo, scrittore e monaco domenicano vissuto nel sec. XVI., influenzò parte della tradizione filosofica a lui successiva.

Il suo pensiero, inquadrabile nel naturalismo rinascimentale, fondeva le più diverse tradizioni filosofiche, ma ruotando intorno a un’unica idea: l’infinito, inteso come l’universo infinito, effetto di un dio infinito, fatto di infiniti mondi, da amare infinitamente. Dopo aver viaggiato ed esposto le sue tesi in tutta Europa fu condannato per eresia dalla Santa Inquisizione e arso vivo in Campo dei Fiori a Roma, dove tutt’oggi capeggia una statua per ricordarlo.

Durante l’incontro s’indagherà il suo rapporto con la tradizione moderna a lui contemporanea, provando a porre l’attenzione sulle peculiarità di un’opera dall’originalità forse irripetibile.
Il 9 aprile inoltre, sempre alla stessa ora, verrà recuperato il secondo incontro del ciclo, previsto per giovedì 22 marzo e rimandato a causa di problemi di salute del relatore. In quel caso si parlerà di “Razionalità e bellezza” ed ha farlo sarà il prof. Costantino Esposito, ordinario di Storia della Filosofia all’Università “A. Moro” di Bari.

Gli incontri, come sempre, si terranno in via F. D’Excelsis 22 ad Andria, l’ingresso è libero.