Si tornerà in aula per la terza volta consecutiva in una sola settimana il 28 marzo prossimo ad Andria dove, tuttavia, le prime due sedute, quella di oggi e quella del 21 marzo sono andate entrambe deserte. La maggioranza dei consiglieri ha scelto di non partecipare alle due sedute per una sostanziale protesta rispetto alla decisione di convocazione della Presidente del Consiglio Laura Di Pilato.

Tra maggioranza e la stessa Di Pilato, infatti, vi è ormai da tempo una rottura nei fatti visto la delibera di revoca della stessa Presidente proprio tra i punti all’ordine del giorno di questi due consigli comunali. Ma il braccio di ferro non trova ancora pace ed anche oggi, con 24 assenti e 9 presenti, la seduta è andata deserta. Alle 19,33, finito l’appello da parte del Segretario Comunale, non si è potuto far altro che sciogliere la seduta stessa.

La diatriba tra le parti è sulle modalità di convocazione delle due sedute, la prima non concordata con i capigruppo di maggioranza e la seconda convocata con meno di cinque giorni di preavviso. Il 28 marzo, ora, nuova convocazione dove tuttavia vi sarà da discutere di aliquote propedeutiche per l’approvazione del bilancio. Non vi saranno i punti all’ordine del giorno che si sarebbero dovuti discutere in questi due consigli comunali tra cui, come detto, la revoca della Presidente del Consiglio. Tra due giorni, comunque, la maggioranza ha già annunciato la presenza in aula e dunque l’assise dovrebbe esser svolta regolarmente.