giovanna bruno

«I commercianti (fioristi soprattutto), guardano con timore e rabbia le “bancarelle” spuntate per le vie della città in occasione della Festa della Mamma. Tutte adorne, piene di piante e fiori di ogni tipo, in bella mostra ad attirare acquirenti che a volte, anche solo se sono fermi incolonnati nel traffico, ordinano la loro bella composizione senza nemmeno avere il disagio di dover parcheggiare, scendere dall’auto, entrare nel negozio specifico, scegliere, attendere il turno, pagare e andar via.
Ma, si chiedono in molti: saranno autorizzate quelle bancarelle? Saranno regolari? Oppure, come spesso accade, si tratta di abusivi che vogliono fare i furbi del momento, forti degli scarsi controlli e decisi a guadagnarsi la giornata ai danni di chi paga puntualmente tasse, sotto tasse e sopra tasse?».

Sono le domande poste all’amministrazione comunale ed agli organi competenti da Giovanna Bruno, consigliera di Progetto Andria, vista la domenica appena passata. «L’esasperazione rischia poi di diventare pericolosa, soprattutto quando queste reiterate lamentele e queste giuste osservazioni non vengono recepite da chi di dovere (la politica, per esempio) – dice ancora Giovanna Bruno – Le stesse doglianze, puntualmente, si levano in occasione della festa della donna o della festa del papà o a san Valentino. E che dire del settore orto-frutta? Ad ogni angolo di strada c’è quasi una macchina col cofano aperto a vendere il raccolto della giornata, per non parlare poi delle baracche sistemate di tutto punto e posizionate in punti strategici, in barba ai regolari esercizi commerciali.
Insomma, dispiace davvero tanto che si scateni una guerra tra poveri: nel senso che, ci rendiamo conto, molti si “improvvisano” commercianti di qualsiasi cosa pur di portare a casa qualche moneta utile a tirare avanti, nulla di che».

«Anche di questo la politica dovrebbe farsi carico…a tutti i livelli: il popolo non ha il pane e i palazzi del potere si occupano di altro. Male, molto male. Al di là di questa considerazione, però, resta il fatto che necessitano di tutela e garanzia tutti coloro che pagano regolarmente il dovuto per avviare e gestire un’attività commerciale, sobbarcandosi a sacrifici ma rispettando le regole.
Che controlli ci siano, altrimenti si darà sempre più il senso (sbagliato) che ognuno in questa città può fare ciò che vuole, a danno di altri».