«È indubbio che il compito prioritario di ogni rappresentante istituzionale è farsi portavoce delle istanze e delle problematiche del suo territorio e adoperarsi per la risoluzione il più possibile celere delle stesse; per questo motivo, nei giorni scorsi, ci ha lasciati esterrefatti l’intervento di attacco del consigliere regionale Marmo al consigliere regionale Mennea a proposito della situazione problematica creatasi nel reparto dialisi del nostro nosocomio». Così la segretaria del PD di Andria Maria Carbone interviene sul problema dei dializzati andriesi

«Sono stati esponenti del circolo cittadino PD a porre all’attenzione del consigliere Mennea la questione dei dializzati costretti a recarsi da Andria a Minervino per sottoporsi a terapia, il tutto con non pochi disagi visto soprattutto il maltempo – continua la Carbone. Tale situazione pare si sia creata a causa di una eccessiva affluenza in ospedale di persone per un picco influenzale in atto. Pronto ed efficace è stato l’intervento del consigliere Mennea che ha posto la questione al direttore dell’ASL BT Narracci trovando una celere soluzione che ha soddisfatto i pazienti ed evitato problemi ai loro parenti. Ma ad un rappresentante istituzionale non si chiede proprio questo? Il Piano di Riordino Ospedaliero, oggetto di confronto in questi giorni, non è finalizzato ad ottimizzare l’offerta sanitaria e a cercare di dare una risposta celere e confortevole alle esigenze e alle richieste dei cittadini? In risposta all’intervento del consigliere Mennea ecco arrivare una nota di attacco del consigliere Marmo che ha ricondotto l’impegno del suo collega ad una probabile parentela con un dializzato. Che dire non ci sono parole! Lo stesso consigliere Marmo, nello stesso intervento, ha attribuito a sindaci e consiglieri regionali, ovviamente diversi da lui, le più varie responsabilità per mancati primariati, inattività di sale chirurgiche, carenza di personale e quant’altro. È indubbio che non si possono sottacere le condizioni precarie dell’Ospedale Bonomo, sottodimensionato sia in strutture che in personale, ma non è certamente con attacchi sterili e demagogici che si risolvono le questioni. Per la nostra città, ma anche per l’intero nostro territorio, riteniamo improrogabile l’attuazione del Piano delle opere pubbliche approvato di recente dal direttore generale della ASL come il Piano delle assunzioni a cui si sta finalmente dando corso, ma va ricordato al consigliere Marmo che lui rappresenta il nostro territorio, la nostra città in particolare, in Consiglio Regionale da ben 20 anni ed è stato anche assessore regionale quando al Governo c’era il centrodestra, quindi riportare in capo ad altri le responsabilità di molte situazioni ataviche ci sembra quantomeno azzardato».