Troppa incertezza e lentezza nell’iter burocratico del progetto “Bat Innovation – Patti per le Città”, sottoscritto formalmente nel novembre 2014 dai Sindaci dei comuni capoluogo della Provincia, e che ha quale obiettivo importanti interventi innovativi sui centri storici delle città di Barletta, Andria e Trani.

Lo denunciano Gigi Antonucci, Antonio Florio e Antonio Nespoli dei Conservatori e Riformisti additando esplicitamente il comune di Barletta che, si legge nella loro nota, “in qualità di comune capofila, ha una responsabilità particolarmente importante nella fattispecie in questione. La mancanza di notizie e, quindi, di atti consequenziali sul tema, non ci lascia ben sperare in ordine alla definitiva conclusione dell’iter procedimentale, e pertanto non possiamo non rinnovare l’invito ad una maggiore trasparenza sulla vicenda, fino ad oggi mancata per la verità, evidentemente perchè non si ritiene prioritario il progetto.

«BatInnovation – continua la nota – è un progetto finanziato con circa 2 milioni di euro dalla Regione Puglia, ottenuto grazie anche al rilevante lavoro svolto all’epoca dagli amministratori e dai responsabili tecnici delle tre città, rischia di essere vanificato per l’inerzia nel procedimento amministrativo che dura ormai da diverso tempo, nonostante la stessa Regione, già nei mesi scorsi, aveva fatto intendere di bloccare l’intero importo previsto per problemi legati a vincoli finanziari, salvo poi concedere ragionevolmente una ulteriore possibilità nel mese di dicembre 2015″. La perdita del finanziamento – concludono i rappresentanti dei CoR sul territorio – produrrebbe serie conseguenze per i cittadini delle nostre città, che si vedrebbero privati di notevoli servizi in termini di qualità ambientale, sicurezza, mobilità sostenibile ed innovazione tecnologica che, se attuati, non potranno che portare sicuro beneficio. Per dare l’idea nello specifico della progettualità interessata, sono previsti interventi relativi alla riduzione dell’impatto inquinante dei centri urbani attraverso ilcontrollo elettronico degli accessi alle aree ZTL, alla sicurezza delle persone e del patrimonio culturale nei centri storici delle tre città attraverso un sistema di videosorveglianza, alla gestione digitale della rete di pubblica illuminazione dei centri storici per ridurre il consumo energetico, con la conseguente riduzione dell’impatto inquinante dei centri urbani, sino all’estensione del WiFi per consentire la connessione gratuita ad internet ad uno strato ampio di popolazione».