Tanto equilibrio, molta compattezza, ed un forcing finale che non produce però il gol che avrebbe potuto cambiare il corso del pomeriggio. E’ il pareggio a reti inviolate tra Francavilla e Fidelis Andria a caratterizzare il derby appulo lucano del “Fittipaldi”, gara che la squadra andriese non riesce a far sua nonostante qualche buona occasione nata soprattutto nel finale di partita. Di contro tanta fisicità con l’ex Iannini in panchina a scegliere un 4-3-3 con Skoric, Visconti ed Emmanouil a proteggere la difesa in cui c’è un altro ex e cioè Michele Ferrara. Spazio anche per Antonio Croce in avanti vista l’assenza per infortunio di Joao Paolo Da Silva. In casa Andria si ferma per l’influenza anche Giorgione oltre alle assenze di lungo corso per Barberini e Amoabeng. Si rivede in panchina Banse mentre in campo c’è un modulo speculare in cui Tagliarino-Daqoune-Cordova sono i tre interpreti di centrocampo. Spazio dal primo minuto per Taurino in avanti al fianco di Marquez ed Orlandi. La gara non decolla. Proteste della Fidelis in avvio per questo tocco in area di rigore giudicato regolare dal direttore di gara. Bisogna attendere il quarto d’ora per vedere il primo tiro, alto, in questo caso di Skoric del Francavilla. Più pericolosa dall’altro lato la conclusione di Daqoune dopo un calcio di punizione di Taurino messo fuori dalla difesa di casa. L’eterno Croce prova con una girata dal limite che finisce di poco sul fondo. Ancora Fidelis, invece, con la sfera recuperata da Cordova dopo un rimpallo ed il suo tiro a giro che finisce alto di pochissimo. Ultimo brivido di una prima frazione senza sussulti ma Scaringella chiede subito gli straordinari a Giorgione che, nonostante la febbre alta, viene subito schierato in campo nella ripresa al posto di un ammonito Tagliarino. Subito proteste questa volta del Francavilla per la concessione di un calcio di rigore dopo questa uscita con i pugni di Giardino ed il seguente tocco di Cipolletta. Tutto regolare anche in questo caso. Ma l’occasione i padroni di casa la costruiscono ancora con Croce dopo neanche quattro minuti. Il pallone con le mani da fallo laterale di Ballatore diventa buono per l’attaccante ex Andria che in sforbiciata impegna Giardino in corner. La gara diventa decisamente più vivace e dall’altro lato parte in contropiede Orlandi che corre per tre quarti di campo ma tutto solo calcia debolmente tra le braccia di Ciardi. C’è anche la verve di Giorgione che si libera a sinistra, tiro largo. Visconti dall’altro lato con il mancino debole per impensierire Giardino. Dopo dieci minuti di forcing, però, la gara si assopisce complici anche i tanti cambi effettuati. In campo per la Fidelis ci vanno Matheus, Dalla Riva e Trombino mentre lascia il campo anche Croce dall’altro lato. L’occasione giusta arriva a dieci minuti dal termine e la costruisce la squadra ospite con il tiro al volo di Dalla Riva palla sul fondo, deviata, davvero di poco. Allo scadere ci prova anche Trombino con un tiro da posizione molto defilata, attento Ciardi. Ma in pieno recupero altra chance per gli andriesi questa volta con Matheus che su calcio d’angolo battuto da Giorgione non inquadra lo specchio della porta di testa da posizione molto invitante. E’ anche la parola fine sul match. In sei gare disputate al “Fittipaldi” in dieci anni questo è il terzo pareggio per la Fidelis. Sei punti in trasferta sin qui per i biancazzurri come sei sono invece i punti conquistati in casa dai lucani. Domenica prossima si torna al “Degli Ulivi” per gli andriesi per affrontare la Virtus Francavilla mentre per la squadra di Iannini sarà trasferta ad Acerra contro il fanalino di coda del girone H di serie D.