Ancora nuovi, prestigiosi, riconoscimenti internazionali per l’Asl Bt nella gestione terapeutica (trombolisi) dell’ictus ischemico. Infatti, grazie agli sforzi innovativi compiuti ed alle professionalità presenti nelle Unità operative di Neurologia del Dimiccoli di Barletta e del Bonomo di Andria, la provincia Barletta-Andria-Trani è stata ufficialmente proclamata una Regione Angels in ambito europeo (in Italia corrisponde alle singole province) da parte dell’Organizzazione Europea per l’Ictus (ESO) per la qualità nella gestione dell’Ictus Ischemico. Solo le province di Siena e Savona possono vantare in Italia tale ambito risultato.
Ciò vuol dire che nell’Asl Bt è presente una vasta area di eccellenza nella cura del paziente con ictus in ogni fase del percorso, dalla sensibilizzazione della popolazione nel riconoscimento precoce dei sintomi, alla migliore gestione del paziente in fase pre e intra-ospedaliera. Significa anche che gli ospedali, i servizi di emergenza, le autorità locali e gli educatori pubblici sono pronti a garantire un lavoro all’unisono e standardizzato per migliorare il tempestivo trattamento dei pazienti colpiti da ictus.
“Per diventare una regione Angels – spiega il dott. Maurizio Giorelli, direttore dell’UOC di Neurologia del Dimiccoli di Barletta – bisogna che siano soddisfatti quattro requisiti fondamentali: che vi sia un sufficiente numero di centri stroke ready in rapporto alla popolazione per ottenere la copertura territoriale ≥ all’ 80%; che tutti i centri ictus abbiano ricevuto almeno un Gold ESO Angels Award; che tutte le centrali operative abbiano ricevuto almeno un Gold EMS Angels Award; che sia stata promossa e sviluppata la campagna FAST Heroes nelle scuole primarie per contribuire alla sensibilizzazione della popolazione al riconoscimento dei sintomi dell’ictus”.
A questo si aggiunge un ulteriore rilevante risultato per l’Unità operativa di Neurologia del Bonomo di Andria, premiata come struttura Diamante nel trimestre Q3 2025 nell’ambito del programma degli ESO-Angels Awards, un riconoscimento internazionale della qualità del lavoro svolto nel migliorare la gestione del paziente con ictus e nel raggiungere i più alti standard di qualità.
“Nel 2025 – afferma il dott. Gianluca Masi, direttore dell’UOC di Neurologia del Bonomo di Andria – abbiamo trattato circa 70 pazienti, di età compresa tra i 40 e i 90 anni, affetti da ischemia cerebrale acuta, mediante procedure di trombolisi endovenosa e trombectomia. È particolarmente importante sottolineare come i tempi di intervento siano stati significativamente inferiori alla media italiana, con una media di 55 minuti per la trombolisi e di 90 minuti per la trombectomia, rispetto alle medie nazionali di 60 e 94 minuti rispettivamente rilevati nell’ultimo trimestre 2025. Questo risultato rappresenta un notevole impegno per garantire interventi tempestivi e migliorare le prospettive di recupero dei pazienti. Grazie a competenza e lavoro di squadra continueremo a raggiungere risultati sempre più eccellenti”.
I premi Angels hanno lo scopo di riconoscere e premiare i team impegnati nel trattamento dell’ictus e a stabilire una cultura di monitoraggio continuo. Il progetto Angels, infatti, sostiene la Eso (European Stroke Organisation) nell’implementazione e applicazione delle linee guida, tramite il registro internazionale SIST-MOST all’interno del quale tutti i centri ospedalieri impegnati nella gestione dell’ictus inseriscono i dati di performance derivanti dalla loro gestione della trombolisi.
“Ci confermiamo – commenta il Commissario Straordinario Asl Bt Tiziana Dimatteo – come un’eccellenza nazionale ed europea nella gestione dell’ictus ischemico, al pari di poche altre realtà in Italia. Un grande successo per l’intera Asl Bt per cui ringrazio tutto il personale sanitario delle unità operative di Neurologia di Andria e Barletta, gli operatori del 118, del Pronto Soccorso, della Radiologia d’Urgenza del Dimiccoli e della Radiologia Interventistica dell’Ospedale Bonomo di Andria. Una organizzazione ben rodata e programmata nei dettagli che permette alla macchina di soccorsi di essere operativa, rapida ed efficiente, consentendo a tanta gente di riuscire a sottrarsi alle disabilità ed alle conseguenze, anche mortali, che l’ictus può provocare. Rimaniamo, quindi, sempre concentrati per mantenere alto lo standard raggiunto, avendo cura ed attenzione verso i pazienti colpiti da ictus ischemico ed il loro pieno recupero”.





































