Un test di ammissione non superato anche a causa della non accessibilità della prova scritta, esami rinviati per mancata risposta dell’ufficio disabili dell’Università: è la triste realtà che ormai da qualche mese Antonella Di Gioia, studentessa non vedente andriese, è costretta ad affrontare dopo aver tentato il test di ammissione all’Università di Bari.

Durante il test  per accedere alla facoltà di Psicologia, la studentessa andriese non è riuscita a svolgere la sezione in lingua inglese poiché la tutor che le era stata affidata non era competente in materia. Dopo la pubblicazione dei risultati, numerosi sono stati i richiami e le segnalazioni anche da parte dei genitori della studentessa, ma da parte dell’Università non ci sono mai state risposte.

A questo punto, pur di non perdere un anno di studio, Antonella ha deciso di iscriversi ad una università telematica con sede a Roma e anche qui i problemi non sono mancati a causa di piattaforme non sempre accessibili alla sintesi vocale e alla barra braille che Antonella utilizza per leggere tutto ciò che è scritto. Anche qui tante sono state le richieste di aiuto all’ufficio disabili ma non ci sono state risposte.

Problemi ed ostacoli che la studentessa andriese non ha affatto ritrovato nel campo artistico e musicale.

Una realtà non accettabile nel 2023 quando si parla tanto di educazione all’inclusione; difficoltà tutt’al più organizzative soprattutto per chi necessita di un aiuto maggiore.

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