«Non c’è da preoccuparsi. L’opera si farà, il finanziamento c’è». Parole inequivocabili quelle dell’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese che a margine di un incontro questa mattina in Regione ha fatto il punto della situazione rispetto al nuovo ospedale di Andria che dovrebbe sorgere in contrada Macchia di Rose. Una struttura per la cui realizzazione si sta lavorando da tempo, per cui esiste già un progetto esecutivo con variante e con pareri di tutti gli enti interferenti, oltre una ventina, ma per cui al momento mancano ancora circa 150 milioni di euro oltre i 138 milioni già appostati dalla Regione. Ma, oltre a rassicurare sulle coperture finanziarie, questione tutt’altro che secondaria, l’assessore Palese ricorda come le tempistiche siano lunghe essenzialmente a causa di una burocrazia e di progettualità vecchie di almeno 20 anni.

Il nuovo nosocomio dovrebbe contare circa 400 posti letto ed il polo universitario ma, al momento, si attende la pubblicazione del bando per i lavori da parte della ASL BT. In un ipotetico cronoprogramma il bando sarebbe già dovuto esser pubblicato. Nel frattempo sono state avviate le procedure per la VAS, Valutazione Ambientale Strategica, che dovrà rilasciare la stessa Regione Puglia e si attende di capire quando potrà esserci la variante urbanistica del comune di Andria per chiudere una prima parte importante di autorizzazioni. Il problema però restano le tempistiche, lunghe anzi lunghissime ed una burocrazia che sconta inevitabilmente passaggi che sembrano non finiscano mai. Nel frattempo la tutela della salute sul territorio del nord barese, in termini di servizi e numeri di posti letto disponibili, resta assolutamente insufficiente.

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