Potranno partecipare anche da remoto alle riunioni di giunta gli assessori dell’esecutivo di Giovanna Bruno: lo stabilisce il regolamento approvato a maggioranza ieri all’esito di una seduta del consiglio di Andria che non ha lesinato toni aspri. L’assessore Colasuonno, che presentava il nuovo regolamento per lo svolgimento delle sedute di giunta in videoconferenza, ha prospettato l’eventualità che possano tenersi così anche i consigli comunali. E l’idea, vista dalla opposizioni, sembra proposta come escamotage per mantenere i numeri della maggioranza anche in situazioni tribolate. Di qui la furiosa risposta del consigliere dio opposizione Del Giudice.

Ma non è l’unico tema su cui si sono scaldati gli animi: Particolarmente accesa la discussione sul servizio parcometri e ausiliari della sosta. L’amministrazione Bruno ha dato indirizzo di internalizzare il servizio affidandolo alla municipalizzata Multiservice ormai quattro mesi fa. Nessuna evoluzione positiva da allora, anzi: sembra che vi siano notizie negative per i dipendenti della Publiparking: secondo l’amministrazione sarà difficile che possano usufruire della clausola sociale che li porterebbe ad essere assunti nella Multiservice.

È tornata in consiglio la proposta del 5 stelle Vincenzo Coratella sull’istituzione di una commissione di vigilanza sui lavori di interramento della ferrovia e su quelli per il nuovo ospedale. Nella precedente seduta, pur avendo ricevuto adesioni dai rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza, la discussione si era interrotta per il dileguarsi dei consiglieri che sostengono la sindaca Bruno dopo che questa aveva espresso perplessità sulla reale utilità di questi collegi di vigilanza. Un accordo è stato trovato ma si punta molto sulla buona volontà del sindaco di informare i consiglieri sullo stato dei lavori.

Su posizioni di contrasto tra maggioranza e opposizione si è tornati quando è andata in discussione la proposta dei consiglieri Del Giudice, Fisfola e Marmo di recintare la parte superiore del monumento ai caduti oggetto di frequenti atti vandalici. Proposta non passata per il diniego della maggioranza come non è passato l’ordine del giorno proposto dal capogruppo di fratelli d’Italia Barchetta sulla guerra in Ucraina. Di contro la maggioranza ha approvato un proprio ordine del giorno di sostegno al governo e all’Unione Europea e di condanna del conflitto in corso.