Un polo sanitario integrato nel quale accorpare tutte le attività di direzione generale, servizi amministrativi e tecnici dell’Asl Bt, in grado di assicurare organicità ed efficienza operativa. E l’area potrebbe essere individuata nella zona Pip già utilizzata dal Comune per la concessione delle superfici utili alla realizzazione delle caserme della Guardia di Finanza e del Comando Compagnia dei Carabinieri. Verificate tutte le compatibilità urbanistiche del caso, «metteremmo l’Asl Bt – spiega il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Vurchio, illustrando la sua proposta – nelle condizioni di utilizzare i fondi statali o quelli, se del caso, del Pnrr della missione Welfare, per realizzare questo polo nel quale concentrare attività oggi disseminate nel territorio cittadino e della provincia».

La proposta di Vurchio è dunque quella di individuare nella zona Pip l’area più idonea per la realizzazione di questo polo di servizi dell’Asl e di farlo aprendo su questo intervento tutte le riflessioni necessarie coinvolgendo l’Asl, l’Amministrazione Comunale, il Consiglio, gli uffici tecnici.

«Saranno poi le strutture competenti ad individuare le fonti di finanziamento, dall’art. 20 in tema di edilizia sanitaria della legge 67/88, se applicabile, al Pnrr, al piano nazionale sanitario che ha assegnato alla Puglia 631 milioni di euro. Anche questa proposta – osserva Vurchio – è in linea con i programmi di potenziamento della risposta alla domanda di servizi sanitari presentata, in tema di strutture sanitarie territoriali a valere con i fondi del Pnrr, dalla Asl Bt alla regione Puglia tra case della comunità nei comuni di Andria, Barletta, Trani, Bisceglie, Canosa, Margherita di Savoia, San Ferdinando, Spinazzola e Trinitapoli, in tutto 9; ospedali di comunità (7) nei comuni di Andria, Barletta, Trani, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Spinazzola e Trinitapoli e centri operativi di coordinamento territoriale: Andria, Barletta, Trani, Margherita di Savoia, Minervino Murge (5). La proposta – conclude Vurchio – ora è sul tavolo della politica e delle istituzioni. Lavoriamoci sopra per verificarne la fattibilità e utilizzare, al meglio, i fondi oggi a vario titolo utilizzabili».