Passa il bilancio consuntivo 2020 del comune di Andria. La maggioranza che sostiene il sindaco Giovanna Bruno, tuttavia, è costretta a ricorrere al tam tam telefonico per recuperare i numeri utili a mantenere la validità del numero legale e consentire la votazione sul principale punto di discussione della riunione tenuta ieri pomeriggio. Che è stata caratterizzata da duelli verbali tipici dello scontro tra maggioranza e opposizione, e qualche frizione all’interno della maggioranza stessa.

Fa il suo, infatti, l’opposizione quando attraverso il consigliere Del Giudice fa notare come sia rappresentativo di una amministrazione poco attenta il fatto di dover restituire allo Stato, per non averli spesi, 40mila euro destinati alle sanificazioni utili al contenimento della pandemia. È ancora Del Giudice a far notare come precedenti “scottature” economiche dovrebbero suggerire di prevedere di appostare somme per gli incentivi al personale del settore avvocatura. Non demorde neanche la consigliere Donatella Fracchiolla che dai banchi dell’opposizione continua a chiedere che siano spesi i fondi che lo Stato e la Regione hanno destinato agli agricoltori che hanno subito danni dalle gelate 2017 e 2018. Oltre 3 milioni disponibili dall’agosto 2020 e che si chiede siano spesi entro settembre in un documento controfirmato da tutti i consiglieri di opposizione e respinto dalla maggioranza.

È ancora la consigliere Fracchiolla a chiedere che si appostino le somme per i rimborsi delle tasse comunali del 2015. La doppia aliquota varata dalla seconda amministrazione Giorgino non era corretta ma se la attuale maggioranza si è affrettata a notificare le cartelle per non far prescrivere i crediti, deve anche appostare le somme per quei cittadini che hanno pagato per tempo e somme maggiori. Come detto però, se l’aspro confronto tra maggioranza e opposizione è scontato se non addirittura necessario, sono le sollecitazioni che arrivano dai banchi della maggioranza a far notare qualche crepa: il fatto di aver perso 37mila euro utili a pagare gli straordinari della Polizia Locale non passa sotto silenzio neanche dei consiglieri di maggioranza con Malcangi che sottolinea anche quanto avrebbero potuto fruttare i 40mila euro non spesi in interventi di sviluppo turistico. Pur con la sempre presente premessa che le difficoltà arrivano dal passato, a dieci mesi dall’insediamento della amministrazione Bruno , è dai banchi della maggioranza che si chiede mostrare una visione della città: “senza riformare l’ufficio tributi non si va da nessuna parte” sottolinea anche il capogruppo del pd Di Lorenzo. Così come è ora di darsi una mossa nella transazione con Italgas che blocca ormai da vent’anni importanti introiti per le casse comunali. Su questo il sindaco Bruno ha portato la novità di un incontro fissato per il 16 settembre con Italgas.