Il Comune di Andria avrà un sportello Eurodesk. È stato approvato durante l’ultima Giunta e presto diventerà operativo presso la Biblioteca Comunale “G. Ceci”. «Un’opportunità che abbiamo voluto mettere a disposizione della città, priva da tempo di uno sportello Infomagiovani, e di un qualsiasi altro sportello di orientamento», ha spiegato l’Assessora alla Cultura Daniela Di Bari.

«Anzi, più che un’opportunità, lo sportello Eurodesk è un moltiplicatore di opportunità, perché fa parte di una rete europea di sportelli, e il suo compito è proprio aiutare i giovani a cogliere tutte le occasioni che l’Europa mette loro a disposizione in termini di viaggi, scambi culturali, lavoro e volontariato, promuovendo sul territorio cittadino una più vivace cultura europea. Si faciliteranno proficue interazioni con i programmi europei, ed una più efficace progettualità rispetto alle opportunità messe in campo dalle politiche comunitarie di sviluppo. Desideriamo, incamminarci insieme con tutta la città ad una più rapida ripresa attraverso la partecipazione attiva, ed ottenere un importante ritorno economico e sociale», ha continuato la Di Bari.

«Un punto locale Eurodesk ha già operato ad Andria negli ultimi 2 anni a livello associativo, adesso sarà una progettualità comunale a disposizione di tutti i giovani cittadini. Lo sportello sarà gestito in maniera totalmente volontaria grazie all’esperienza accumulata fin qui. Sarà il veicolo per promuovere non solo esperienza di formazione all’estero, ma anche attivismo e animazione giovanile sul nostro territorio».

«Faccio l’esempio de “I Volontari della Memoria”» continua la nota, «un’iniziativa giovanile iniziata ad Andria circa un anno fa, resa possibile da un bando del Corpo Europeo di Solidarietà, intercettato proprio grazie allo sportello Eurodesk. O anche il progetto “Lost in Translation” ideato per permettere ai giovani andriesi di tradurre gratuitamente e professionalmente il proprio CV in Inglese. Come sono state possibili queste prime felici esperienze, potranno seguirne altre».

«Ribaltare i muri, partecipare, abitare i luoghi come casa comune, permetterà alla Città di tendere a quanto narrato da Italo Calvino “Così perfetta è la corrispondenza tra la nostra città e il cielo, – risposero, – che ogni cambiamento d’Andria comporta qualche novità tra le stelle […] Ogni cambiamento implica una catena d’altri cambiamenti, in Andria come tra le stelle: la città e il cielo non restano mai uguali”. (Le città e il cielo da Le Città Invisibili). Non siamo soli», ha concluso l’assessora, «la ricerca di relazioni, i talenti, le esperienze di bellezza, partendo da quanto di buono già c’è è la strada che desideriamo percorrere insieme per una rinnovata vivacità culturale, passo dopo passo».