«Dopo l’ultimo DPCM emanato dal governo Conte è montata la protesta in tutta Italia. Malcontento e delusione da parte di tutte quelle attività costrette alla chiusura. Anche nella città di Andria si sono registrate proteste e nella serata di ieri si è tenuto un sit-in da parte dei proprietari delle palestre; una forma di protesta garbata e dai contenuti da tenere nella giusta considerazione per il delicato ruolo anche di educatori che svolgono i titolari delle palestre nei confronti dei nostri giovani. Al sit-in è intervenuta anche la neo Sindaca Giovanna Bruno che ha manifestato costernazione e non condivisione delle decisioni assunte dal Governo centrale». Interviene così in una nota il centrodestra andriese (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Scamarcio Sindaco, Andria Più 2020).

«Fa piacere registrare da parte della sindaca Bruno un approccio fortemente critico nei confronti delle decisioni assunte dal governo giallorosso. Lo stesso Pd che, durante la campagna elettorale, con gli esponenti di primo piano del Partito Democratico come Zingaretti, il Ministro Boccia, il Ministro Gualtieri, Emiliano hanno fortemente sostenuto la campagna elettorale della neo sindaca.

A tal riguardo, oltre alle frasi da circostanza esternate dalla Sindaca nei confronti di queste categorie, invitiamo la prima cittadina ad attivare tutti i canali istituzionali e politici possibili promuovendo a tal fine un Coordinamento ANCI (considerato che è Sindaco di una città capoluogo), compulsando in tal modo anche il suo presidente Decaro, per rimarcare una netta presa di distanza e chiedere tempestivi ravvedimenti al Governo così tanto in sintonia anche con il Presidente Emiliano in questi giorni.

È indispensabile intervenire “adesso” cara Giovanna, perché alle parole devono necessariamente cominciare a seguire i fatti».