«Prendiamo atto di poter riprendere a lavorare a Castel del Monte. E ne siamo felici perché è giusto che sia così. Dispiace tuttavia che per normalizzare la situazione GTI sia dovuta ricorrere alla diffida alla Direzione Regionale e alla successiva segnalazione ad AGCM per limite della concorrenza in contrasto con la Costituzione e i principi europei in materia». Così il direttivo di GTI – Guide Turistiche Italiane, presieduto da Simone Fiderigo Franci, commenta la nota diffusa ieri, mercoledì, con cui la Direzione Regionale dei Musei di Puglia permette a tutte le guide turistiche – quindi non solo al personale di Nova Apuleia, come inizialmente stabilito – di esercitare all’interno della fortezza.

«L’incontro recente fra le parti ha portato distensione e chiarimenti utili – il commento del referente della Puglia, Luigi Mazzoccoli -. Le guide, unite e compatte anche nel confronto con le istituzioni, hanno chiesto il rispetto delle norme che regolano la professione e  la gestione dei monumenti e siti dello Stato. L’esito è quello auspicato». GTI si compiace per l’epilogo, pur chiedendosi, ad una attenta lettura della nota,  «come possa la direzione di un museo dello Stato scrivere di avere valutato l’applicazione delle nuove disposizioni con un concessionario privato, Nova Apuleia, che non ha alcun potere in materia decisionale sulla gestione di un bene pubblico».

E ancora, citando testualmente il documento, come possa puntualizzare che “le guide turistiche sono tenute ad osservare le regole del vivere civile, a rispettare i colleghi, a mantenere un comportamento decoroso e improntato ai principi della correttezza, ad astenersi da qualsiasi turbativa nei confronti dei turisti, evitando ogni forma di concorrenza illecita”. «Ricordiamo alla direzione che da sempre combattiamo l’abusivismo e vogliamo pensare che questi inviti non fossero rivolti a chi svolge secondo legge la professione».