«Le nuove disposizioni di cui oggi si sta discutendo per permettere la riapertura delle scuole a settembre, stanno riportando l’attenzione su uno dei problemi più vecchi della scuola, ovvero l’edilizia scolastica. A Barletta i ragazzi rischiano di non poter  tornare in classe a causa di aule non idonee, spazi ristretti e strutture non sicure, tanto che è stata disposta la chiusura a tempo indeterminato dell’Istituto Cassandro-Fermi-Nervi. Duemila studenti a settembre non sanno dove riprenderanno le lezioni perché la loro scuola non è sicura», lo dichiara la consigliera del Movimento 5 Stelle Grazia Di Bari che nei giorni scorsi ha inviato una pec al presidente della Provincia Barletta Andria Trani, Lodispoto per avere informazioni sullo stato degli edifici scolastici in provincia e verificare se ci siano altri casi come quello di Barletta, nonché chiedere copia della relazione sui controlli disposti a febbraio dalla Provincia sugli edifici scolastici di sua competenza.

A seguito della conferenza di servizi con il Prefetto BAT, il Presidente della Provincia, il sindaco di Barletta Cannito, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Lotito, i tecnici della Provincia ed il rappresentante dei Vigili del Fuoco, infatti, lo scorso 24 giugno è stata disposta la chiusura immediata a tempo indeterminato dei tre plessi dell’Istituto Tecnico Cassandro-Fermi-Nervi per problemi di carattere statico/strutturale.

«È necessario – conclude la pentastellata – ripensare l’edilizia scolastica con interventi strutturali che rendano gli edifici sicuri. Oggi c’è stato un incontro con il prefetto Valiante per discutere della situazione. Continueremo a monitorare la vicenda per garantire un futuro per gli studenti di Barletta e dell’intero territorio provinciale».