Una edizione memorabile quella della Fiera Regionale di Impresa in azione, il programma didattico promosso da Junior Achievement Italia, la più vasta organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola. L’emergenza dettata dalla diffusione del virus SarsCov2 che causa la Covid-19 ha stravolto i piani di organizzatori, docenti e studenti al lavoro già da mesi per progettare la loro idea imprenditoriale da presentare alla finale regionale. Quale migliore occasione per sviluppare la creatività e le capacità di problem solving magari legate proprio all’emergenza?

Tra i 19 team finalisti ben 14 arrivavano dall’I.T.I.S. “Sen. O. Jannuzzi” di Andria ed erano coordinati dal professor Giovine. Tra questi anche quello dei cinque ragazzi vincitori che, motivati e determinati a digitalizzare i servizi di prenotazione di parrucchieri e barbieri, hanno dato vita a CutCutJa (https://www.impresainazione.it/pagina_vetrina/cutcut-ja/): una piattaforma, accessibile da qualsiasi dispositivo, che semplifica la prenotazione di servizi di acconciatura. «Con CutCut il cliente può in poche azioni decidere il salone, selezionare la prestazione da un catalogo interattivo, scegliere l’orario più comodo e, infine, pagare il suo conto sbarazzandosi di inutili attese, sfruttando al meglio il proprio tempo e ricevendo il servizio richiesto in un ambiente rispettoso del distanziamento sociale – spiegano gli studenti nella nota di presentazione del loro progetto -. In questo modo gestori e clienti di parrucchieri e barbieri saranno agevolati nel rispetto delle regole imposte per mantenere basso il numero di contagi da Covid-19».

«Quest’anno la sfida che ci si è posta davanti è stata ancora più ardua – ha dichiarato Sabrina Turturro, responsabile progetti scolastici e PCTO SprintLab -. Arrivati alla sesta edizione di Impresa in azione, però, siamo stati anche convinti che l’entusiasmo e la forza di volontà di ragazzi e docenti avrebbe ugualmente ripagato e così è stato. Ogni anno le loro idee e la tenacia a termine anno scolastico sono la forza che ci spinge a credere in loro e sono emerse anche in questa edizione online e nel duro lavoro che anche nei mesi di quarantena non è venuto meno. Siamo sicuri il prossimo anno ripartiremo tutti con ancora più grinta».

«Abbiamo affrontato una gara condizionata dalle contingenze, è vero. Ma per noi l’emergenza sanitaria non c’è stata, perché ha prevalso la forte determinazione che abbiamo messo nello sviluppo dei nostri progetti – spiega il professore Cosimo Giovine, che ha portato in finale ben 14 team di lavoro, tra cui CucCutJa -. Avevamo un obiettivo importantissimo, la partecipazione alle fiere in Austria e Lituania (organizzate da JA per poter permettere ai ragazzi di confrontarsi con l’estero), frustrato dal divieto di viaggiare. Non ci siamo arresi e abbiamo cambiato in corsa tutta la preparazione, retrocedendo dall’inglese all’italiano, soffrendo cali di motivazione, adattandoci a una competizione virtuale. Il team di CutCut aveva sviluppato un servizio più vicino al narcisismo tecnologico che a un’esigenza reale, quando improvvisamente quest’ultima è diventata impellente. Questo è stato il punto di svolta del percorso dei ragazzi che hanno saputo affrontarlo con sicurezza e professionalità, confermando poi queste qualità davanti ai giudici».