ARRIVATO A BARI DALLA CINA IL PRIMO CARICO DI DPI ACQUISTATI DALLA REGIONE PUGLIA
EMILIANO: “È STATO COMPLICATO, MA CE L’ABBIAMO FATTA GRAZIE A UN GRAN LAVORO DI SQUADRA”

È atterrato intorno alle 16.30 di ieri sulla pista dell’aeroporto “Karol Wojtyla” di Bari il primo di tre aerei provenienti dalla Cina con a bordo quasi 50 tonnellate di DPI e attrezzature acquistate dalla Regione Puglia per fronteggiare l’emergenza coronavirus. La Regione Puglia ha acquistato questa fornitura grazie alle relazioni di amicizia con il Governatore della Provincia del Guangdong Ma Xingrui.

Ad attendere il volo, operato da Ethiopian, questo pomeriggio c’erano a bordo pista il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Prefetto di Bari Antonella Bellomo, il direttore del Dipartimento Politiche per la Salute Vito Montanaro, il dirigente della sezione Protezione civile regionale Mario Lerario, Elio Sannicandro della Unità di crisi Regione Puglia, Danny Sivo coordinatore Sirgisl, il vicepresidente di Aeroporto di Puglia Antonio Vasile e il direttore generale Marco Catamerò, con i componenti dell’unità di supporto alla crisi Felice Spaccavento e Serena Savoia.

«La gran quantità di materiale arrivata – ha detto il presidente Emiliano – servirà a far lavorare meglio i nostri medici negli ospedali pugliesi ma anche i medici di famiglia. La Puglia è arrivata dove purtroppo per oggettive difficoltà neanche lo Stato era riuscito. Per noi sono state giornate di trepidante attesa, di preghiera e soprattutto di lavoro. Fare quest’ordine è stato complesso. Abbiamo avuto l’aiuto degli uffici della Ragioneria che per la prima volta nella storia hanno fatto pagamenti all’estero con procedure diverse da quelle solite. Stiamo organizzando il magazzino con tutte le regole per gestire adeguatamente il materiale in piena sicurezza. Una delle cose che mi ha fatto più male nei giorni scorsi – ha aggiunto Emiliano – è sentire che la mancanza dei Dpi era una nostra colpa, una responsabilità, quando tutti sanno che purtroppo questo materiale è diventato rarissimo. Ma la gioia di poter proteggere chi lavora per noi supera ogni amarezza. Dobbiamo all’amicizia con il popolo cinese questo risultato – ha tenuto a sottolineare – e anche alla capacità che abbiamo avuto di fare questo grande contratto con l’aiuto di tante persone. Ringrazio l’ambasciata italiana a Pechino per il supporto che ha dato. Posso dire che di fronte al più grosso problema della storia della Puglia, dopo la seconda guerra mondiale, abbiamo risposto con grande capacità. Siamo una squadra molto ben messa in campo e speriamo che la partita continui nel migliore dei modi così come la stiamo conducendo. Ho ricevuto – ha concluso Emiliano – una lettera dalla Cina, straordinariamente commovente. Il governatore dello stato del Guandong ha scritto che in Cina c’è un proverbio molto simile al nostro: gli amici si vedono nel momento del bisogno ed in effetti io penso questo, che se l’Europa, l’Italia e le Regioni italiane impareranno da questa vicenda ad avere maggiore collaborazione, a non discriminare nessuno, ad aiutare tutti, a tenere i porti e le porte aperte, al momento del bisogno noi troveremo sempre qualcuno che ci aiuta».