«E’ il momento che ciascun cittadino si assuma le proprie responsabilità e chi ha a cuore la Città metta a disposizione le proprie energie per uscire dal guado in cui la nostra comunità si ritrova. Aldilà delle responsabilità politico-amministrative degli ultimi anni, è necessario ristabilire un rapporto con il tessuto sociale ed economico della nostra Città, come purtroppo non accade da anni».

Gli ex consiglieri Marco Di Vincenzo, Riccardo Frisardi, Francesco Pollice e Michele Zinni, sono intervenuti nel dibattito politico annunciando la nascita di un gruppo di lavoro che prende spunto dalla comune esperienza civica per proiettarsi al futuro, spiegano. Nasce su questi presupposti Obbiettivo Andria.

«Abbiamo l’obbligo di invertire la rotta rispetto ad un percorso che ha visto allontanarsi i cittadini dalla Politica, ridando credibilità alla Politica – spiegano i quattro ex consiglieri – La situazione economica in cui versa il Comune di Andria è frutto di comportamenti ampiamente analizzati a cui oggi tocca solo trovare rimedio. Ci accingiamo a vivere un periodo in cui amministrare sarà molto difficile, a causa delle ridotte risorse economiche, umane e logistiche ma, ciononostante, intendiamo offrire il nostro contributo affinché la nostra Città si rialzi».

«Riteniamo sia importante che la Politica torni a dialogare con i cittadini, con le categorie economiche, con gli operatori sociali, per trovare soluzioni per lo sviluppo della Città, guardando al futuro con progetti ad ampio respiro, occupandoci principalmente di ambiente, vivibilità, turismo e sicurezza. Il futuro impone la realizzazione di una Città smart, più prossima alle esigenze del Cittadino, attraverso forme di investimento privato e/o finanziamenti pubblici che implementino i servizi senza ulteriormente gravare sulle casse comunali. Occorre ripartire da quanto di positivo è stato realizzato in questi anni, completando innanzitutto un lavoro in alcuni casi lasciato incompiuto.  Occorre restituire Andria agli andriesi che, oggi più che mai, devono dimostrare con i fatti di amare la propria Città».

«A noi il compito di veicolare le esigenze dei cittadini e guidare questa transizione con estremo rigore e controllo. Obbiettivo Andria parte da una proposta civica, non subalterna ai partiti tradizionali ma al momento alternativa nei metodi e nelle strategie, con progetti chiari e fattibili,proponendosi a quella società civile che da comprimaria intende diventare protagonista del destino della propria Città. A tal proposito e su queste basi progettuali, si impone, preliminarmente, la necessità di aprire un confronto serrato e costruttivo con tutte le forze politiche del centro-destra per vagliare se sia concreta la volontà di tracciare un percorso condiviso, che superi veti incrociati e divisioni e che prescinda da desideri di rivalsa e affermazione “strettamente” personali».

«In caso contrario, rispetto a più semplici ed aprioristiche scelte di “partito”, prevarrà l’esigenza di confrontarsi su contenuti politici e programmatici che dovranno essere alla base dell’azione amministrativa Riteniamo che il reale rinnovamento della classe dirigente di una città debba necessariamente partire dal confronto aperto con tutte quelle realtà e rappresentanze della società civile, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, al mondo delle professioni ed al comparto agricolo, che tanto hanno contribuito e contribuiscono allo sviluppo economico della città. Crediamo che i prossimi anni richiedano uno slancio collettivo: nessuno è esente dall’assunzione di responsabilità per la conservazione del “bene comune”, in primis coloro che hanno già prestato il proprio servizio per la comunità in nome della “buona politica”».