Tre punti dovevano esser e tre punti sono stati. Non fallisce l’appuntamento fondamentale con la vittoria la Fidelis Andria di Giancarlo Favarin che al “Degli Ulivi” piega un arcigno Agropoli con due reti, una per tempo. Vittoria che vale il terzo risultato utile di fila e soprattutto la terza gara senza subire gol. Chiusa la difesa per il tecnico andriese che ritrova dal primo minuto il rientrante D’Orsi dopo il turno di squalifica, si sblocca l’attacco con Gulic e Yeboah. Una gara caparbia, invece, quella dei campani di Procopio preoccupati molto soprattutto dalle questione extra calcistiche, con il grido di dolore del tecnico nel fine partita in attesa di tempi migliori per la società. Testa sgombra per gli ospiti, gambe più pesanti per i padroni di casa. E così ne vien fuori un primo tempo con poche occasioni tutte però di marca andriese. Ci prova Palazzo, schierato al fianco di Gulic dall’inizio, dopo otto giri di lancette su assist di Zingaro da destra ma Sanchez è attento. D’Orsi di testa sugli sviluppi di un corner impatta bene la sfera ma un difensore campano salva tutto sulla linea di porta. Favarin deve rinunciare a Iannini squalificato ed allora sceglie Petruccelli e Langone accanto alla boa centrale Montemurro. Ma proprio Langone si fa ammonire dopo 22 minuti di gioco ed allora il tecnico opta subito per un cambio con Sambou per evitare problemi di natura disciplinare. Forte di testa colpisce alto sugli sviluppi di un calcio piazzato.

Gulic fa a sportellate in avanti e serve l’accorrente Montemurro che calcia di prima intenzione di poco a lato. La gara scivola via senza troppi sussulti ma nel secondo dei due minuti di recupero arriva il vantaggio biancazzurro: Sambou è perfetto nell’avviare la rapida azione che Palazzo rifinisce per Gulic abile a farsi trovare pronto tutto solo davanti a Sanchez ed a batterlo con precisione. Secondo gol in maglia biancazzurra per l’attaccante e duplice fischio del direttore di gara. Si riparte senza cambi ma con i tre protagonisti dell’azione gol di fine primo tempo, nuovamente in moto: due giri di lancette e Sambou, questa volta per Gulic, serve rapidamente Palazzo il cui tiro finisce alto. Sempre l’attaccante sloveno protegge palla e serve Petruccelli che di prima tocca per Palazzo che di testa sfiora il gol. La reazione Agropoli arriva con un tiro dai 30 metri che Doto indirizza bene ma Tarolli si fa trovare pronto in corner. Palazzo replica con un tiro di precisione dal limite che lambisce il palo. Poi in campo ci va Yeboah al posto del capitano biancazzurro. E l’attaccante ghanese si fa subito notare prima per un tiro bloccato a terra da Sanchez e poi all’alba della mezz’ora con il raddoppio di casa: è lui caparbiamente a vincere un contrasto da destra e tutto solo ad entrare in area di rigore ed a battere Sanchez sul secondo palo con un tiro preciso. La Fidelis prova a dilagare e Montemurro a botta sicura calcia da sinistra con l’estremo difensore ospite bravissimo d’istinto a mettere in corner. Altri cambi ma nessuna delle due squadre trova più la forza per offendere. Anzi l’Agropoli termina in dieci uomini dopo l’espulsione diretta di Orefice per proteste nel secondo dei cinque minuti di recupero. Applausi e mini filotto per la Fidelis che, tuttavia, domenica prossima avrà un vero e proprio scontro salvezza, senza appello, in casa del Grumentum oggi scavalcato dagli andriesi.