Da qui alla fine del campionato sono difatto tutte finali per la Fidelis Andria di Giancarlo Favarin. Ma quella di domenica al “Degli Ulivi” contro l’Agropoli è forse ancor più importante di altre gare vista l’impossibilità di fallire l’appuntamento con la vittoria per provare a sperare nella rimonta sulla zona salvezza diretta. Dell’Agropoli bisogna temere essenzialmente la gioventù di una squadra che in questo momento non ha praticamente pressione.

In casa Fidelis, invece, il tecnico Favarin dovrà rinunciare a Iannini squalificato anche se ritroverà sia D’Orsi che Langone entrambi al rientro dopo il turno di squalifica scontato domenica scorsa. L’assenza di Iannini è importante ma i biancazzurri ora possono contare su di una panchina decisamente più corposa da cui pescare anche a partita in corso.

Il pareggio di Brindisi ha dato continuità ai risultati e soprattutto ha chiuso nuovamente la porta biancazzurra agli attaccanti avversari. Ma la distanza dalla zona salvezza diretta resta a cinque lunghezze. Secondo Favarin, tuttavia, bisogna continuare a guardare in casa propria più che alle altre squadre.