Sono cominciati questa mattina i lavori di rimozione delle macerie dovute al crollo della facciata di una palazzina, avvenuto la sera del 17 ottobre scorso in via Vittor Pisani, nel centro di Andria.

Le operazioni sono scattate poco prima delle 8: sul posto, per la messa in sicurezza dell’intera area, presenti gli agenti della Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco.

Sul posto anche i tecnici della che si occupa della rimozione, periti della Procura di Trani ed i legali dell’impresa incaricata della demolizione dell’edificio adiacente a quello parzialmente crollato, ad angolo con via Genovesi.

Per garantire il corretto svolgimento dei lavori e salvaguardare l’incolumità pubblica, è stato disposto, con una ordinanza dirigenziale, il divieto di transito, sosta e fermata in via Vittor Pisani (nel tratto compreso tra via Duca D’Aosta e via Regina Margherita), in via Rossetti (tra via Pasquale Cafaro e via Rossetti) e in via Genovesi (tra via Rossetti e via Vittor Pisani).

Spaventose le immagini che immortalarono i momenti successivi al crollo che, fortunatamente, non ha provocato vittime ma solo il ferimento di un’anziana che si trovava nella palazzina e di un vigile del fuoco del distaccamento di Corato, colpito da un grosso calcinaccio durante le operazioni di messa in sicurezza. La scena venne filmata con un telefonino da uno dei tanti curiosi accorsi sul luogo dell’incidente.

A seguito del crollo, come atto dovuto, la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta: l’ipotesi di reato è di disastro colposo e lesioni colpose. Otto le persone iscritte nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Giovanni Lucio Vaira. Si tratta del proprietario-committente (nonché costruttore del cantiere vicino all’edificio crollato), i due progettisti e direttori dei lavori, quattro operai ed il responsabile della sicurezza.

L’inchiesta della magistratura tranese punta ad accertare se possa esserci un nesso di causalità tra le attività di scavo e demolizione dell’edificio adiacente alla palazzina ed il crollo di quest’ultima.