«Dopo i gravissimi fatti accaduti in relazione all’incendio della Dalena Ecologica ci siamo recati in alcune campagne ubicate in Via Andria, al fine di effettuare prelevamenti di sostanze biologiche, per procedere, per nostro conto, ad analisi finalizzate ad accertare la presenza di diossine e la quantità delle medesime». Ad affermarlo il presidente del Comitato Operazione Aria Pulita Bat Michele Cianci.

«Tali analisi saranno effettuate, a nostre spese, presso un laboratorio accreditato. Abbiamo ritenuto di effettuare tali esami giacché ci siamo spinti oltre sette chilometri da dove sono avvenuti i fatti. Sappiamo bene che le nostre analisi non avranno un valore probatorio, ma sarà nostra cura pubblicarle per fornire un ausilio, quantomeno indiziario, all’Arpa, al Comune di Barletta ed anche a quello di Andria, in quanto dai nostri rilevamenti visivi abbiamo notato che, a causa della forte tramontana di quel dannato giorno, il fumo contenente le diossine si è spinto, certamente, ben oltre i tre chilometri indicati nel monitoraggio Arpa/Asl ed oltre i confini di Barletta e, pertanto, invitiamo anche il Dott. Gaetano Tufariello, nella sua qualità di Commisario del Comune di Andria ad effettuare i necessari controlli nelle zone di sua competenza territoriale, così come ha ben fatto l’amministrazione barlettana per mezzo del Sindaco, Dott. Cosimo Cannito, al fine di predisporre eventuali misure opportune e necessarie. Noi siamo fortemente preoccupati per i possibili danni alla salute dei cittadini e, quindi, deve essere chiaro che per la salute e per l’ambiente non debbano esistere confini o campanilismi di alcun genere e, pertanto, l’auspicio è quello di essere uniti per l’ambiente».