Secondo fonti giornalistiche, sono stati stabiliti i recenti indirizzi per il nuovo Bando della raccolta rifiuti nella città di Andria. Essi prevedono l’introduzione di una serie di novità importanti, ma che evidentemente non sono esaustivi e che non prevedrebbero, come per esempio raccoglitori di mozziconi di sigarette per l’intera città, i cestini fuori da alcuni esercizi commerciali e lungo le vie, soprattutto nelle zone periferiche della nostra città ecc. ecc.

Inoltre il Comune avrebbe proceduto a pubblicare una Determinazione per l’acquisto e la posa in opera di mini isole Ecologiche, il cui numero verrebbe ampliato con una copertura maggiore del territorio, estendendo la loro installazione oltre che presso le aree verdi e pedonali, anche nelle piazze e siti di aggregazione (impianti sportivi e scuole) e siti di attrazione extra urbani (Castel del Monte, borgo di Montegrosso).

«Tutto questo è sicuramente meritevole di attenzione – afferma il componente regionale dei Verdi Cesareo Troia. Questa visione introduce elementi di novità nell’ottica del miglioramento della raccolta dei rifiuti, ma allo stesso modo, come tutte le cose affrontate singolarmente e non in una ottica globale e strategica, rischierebbe di non sortire alcun effetto, soprattutto in termini economici per i cittadini, lasciando inalterata la spesa per i cittadini. La gestione dei Rifiuti, va affrontata in una visione globale e strategica. Tale gestione, necessita di misure incentivanti per raggiungere obiettivi come le TRE “R”, Riduci, Riusa, Ricicla. Solo successivamente o congiuntamente gli sforzi dovrebbero orientarsi alla raccolta e differenziazione dei Rifiuti. Superata questa fase, il rifiuto diventerebbe una Risorsa attraverso processi come la Bio-stabilizzazione, attraverso l’inertizzazione dei rifiuti che consistente nell’inglobamento di sostanze inquinanti in una matrice inerte, tramite un processo chimico e/o fisico, rendendoli quindi idonei alle successive fasi: smaltimento in “discarica controllata” che diventerebbe non più pericolosa, oppure recupero. Per la frazione “umida” impianti per la produzione di “Compost”.
Questa Visione strategica, per esempio l’avrebbe potuta dirigere la Provincia, se non fosse stata solo un poltronificio. La stessa avrebbe potuto individuare aree a servizio dell’intero territorio da adibire all’intero ciclo di “gestione integrata dei rifiuti”, a servizio dell’intera Provincia.
Sono assolutamente convinto che la vera sfida consista non solo nel Ridurre, Riusare e Riciclare, ma soprattutto nel passaggio da Tassa a Tariffa sui rifiuti. Oggi l’utenza partecipa alla spesa dello smaltimento attraverso una procedura che calcola la Tassa in base alla categoria e alla superficie dell’immobile occupato (assolutamente fuori da ogni criterio di equità), il criterio equitativo sarebbe quello di pagare la tariffa in base alla quantità prodotta e quindi all’effettivo conferimento dei rifiuti. Siamo ancora lontani per avere una classe politica lungimirante ed accorta, che sappia operare con diligenza e competenza, pertanto l’augurio per questo 2020 è che Andria possa recuperare e meritare di più!».