La gara d’appalto per il primo emungimento di percolato dalla discarica di contrada San Nicola La Guardia è in fase di aggiudicazione. Le procedure per l’affidamento ad un progettista per la messa in sicurezza della stessa discarica è stato avviato. Per la chiusura della discarica oltre ai cinque milioni e settecentomila euro stanziati a dicembre 2018 il Comune di Andria ha introitato, sempre dalla regione, altri quattro milioni e centomila euro.

È quando fa sapere, ricostruendo il punto della situazione, la gestione commissariale del Comune di Andria attraverso il proprio sito internet e sollecitata dal diffondersi di notizie utilizzate come arma impropria da campagna elettorale dalla politica locale. Tumori e morte, salute e allarmismi, rappresentano l’elemento più efficace per chi fa politica per poter entrare in sintonia con l’elettorato. Ma è una politica che si limita a rappresentare l’esistente e che pubblicato il post su facebook, terminato il video in diretta sui social, torna beatamente a girarsi i pollici. Sono passati dodici mesi da quando la regione ha stanziato i primi cinque milioni e settecentomila euro per la messa in sicurezza della discarica di contrada San Nicola Laguardia: in questi mesi nessuna forza politica si è interessata  di svolgere il proprio ruolo che è quello di sollecitare l’utilizzo dei fondi per la messa in sicurezza del sito di San Nicola Laguardia, magari di sollecitare l’accelerazione delle procedure che comunque, purtroppo, hanno i loro tempi. E non è più buona neanche sotto natale la politica andriese che alza i toni e non certo perché ha a cuore la salute dei cittadini ma solo il risultato elettorale che verrà da una campagna che si concluderà solo a primavera inoltrata e che ha preso il via con una lotta senza esclusione di colpi. Una politica da spazzatura.