Educazione alla legalità: fra i banchi di scuola il sostituto procuratore di Trani, dott. Giovanni Lucio Vaira, il presidente e il consigliere dell’Ordine degli Avvocati, avv. Tullio Bertolino e avv. Francesco Montingelli.

Un incontro per parlare agli studenti di diritto, rispetto delle regole e delle persone. Siglata un’intesa con l’Ordine per consentire agli studenti di svolgere alternanza scuola lavoro e simulare un processo a scuola.

E’ una delle ultime frontiere delle violenze online, quella dei cosiddetti stupri virtuali e consiste nel postare foto rubate in qualche modo alla rete o scatti presi per strada di donne, per lo più giovani: su quelle immagini vengono riversati commenti osceni di tutti i generi e vengono sfogati i peggiori istinti senza che le vittime nemmeno lo sappiano. Una piaga che ha causato anche alcuni suicidi come quello di Tiziana Cantone. Lo ha detto il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, Lucio Vaira nel corso di un incontro sulla legalità e sicurezza con gli studenti dell’Istituto Lotti Umberto I di Andria.
All’incontro hanno partecipato anche l’avvocato Tullio Bertolino, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trani e l’avvocato Francesco Montingelli, consigliere del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trani. Rivolgendosi agli studenti entrambi hanno parlato non solo di cyberbullismo ma anche di legalità come sinonimo di Libertà.

“Perché – hanno sottolineato – la libertà personale finisce dove inizia quella degli altri”. E’ necessario quindi prestare attenzione ai comportamenti perché la giustizia presenta sempre, anche se con ritardo, un conto da pagare. In età adolescenziale i ragazzi sono liberi di scegliere ciò che vogliono fare della propria vita ma sono anche responsabili delle conseguenze che derivano dai fatti commessi. Fondamentale diventa per loro sapere che il rispetto delle regole come anche quello della persona e del pensiero altrui sono alla base della costituzione di una società civile. “In questo contesto la scuola e la famiglia svolgono un ruolo assolutamente fondamentale per la crescita dei ragazzi e per la prevenzione di comportamenti a rischio. Per questa ragione – ha concluso il dirigente Pasquale Annese – la scuola come agenzia educativa è capace di esprimere tutte le sue potenzialità. Il coinvolgimento delle famiglie, dei genitori, della società civile, oltre al ruolo dei docenti hanno dato sempre prova di saper svolgere un ruolo di responsabilità, consapevolezza, conoscenza, rispetto. L’educazione alla legalità costituisce una delle frontiere su cui la guardia non può mai essere abbassata”.

L’incontro organizzato dalla docente di diritto Maria Pia Matera costituisce il primo di una serie di appuntamenti organizzati con l’Ordine degli Avvocati di Trani e finalizzato a consentire agli studenti del triennio finale di svolgere attività di Alternanza scuola lavoro e di simulare, a fine anno scolastico, un processo tra i banchi di scuola.