Nella Confcommercio Bari-Bat nasce Confreti, ovvero un’associazione che mira innanzitutto a promuovere il contratto di rete, un tipo di contratto introdotto nell’ordinamento giuridico italiano nel 2009, che permette di realizzare raggruppamenti di imprese per la collaborazione reciproca. Così si possono mettere in piedi strategie comuni, abbattendo le barriere rappresentate dalla piccola o micro dimensione, senza perdere in autonomia e indipendenza.

Le reti d’impresa sono in crescita in Italia, i dati di Infocamere, nella prima metà del 2019, riportano numeri tutti positivi: +422 nuovi contratti di rete; +1.870 imprese coinvolte, con una diffusione su tutto il territorio nazionale (38% al Nord, 37% al Centro e 25% al Sud e nelle Isole). Confreti nasce nel territorio di Bari e Bat ma si proietta già nel panorama nazionale in Confcommercio Professioni, la nuova realtà di Confcommercio dedicata ai professionisti.

«Si tratta però di uno strumento ancora poco conosciuto – dichiara la neo presidente andriese Nicla Lombardi spiegando che “Confreti vuole fornire anche un’ampia gamma di servizi a supporto delle imprese che vogliono mettersi in rete, come servizi di consulenza legale, manageriale, formativa, supporto alla promozione e allo sviluppo della rete. Essere l’interlocutore con le istituzioni locali e regionali. E ancora promuovere all’interno di Confcommercio (e non solo) la realizzazione di progetti di rete condivisi tra diverse imprese nei diversi settori, in territori diversi agevolando anche l’individuazione dei partner con cui aggregarsi».

«Confreti nasce dalla lungimiranza della dirigenza della Confcommercio Bari-Bat che, vista l’importanza che questo strumento sta assumendo, ha deciso di dare vita appunto ad un’associazione finalizzata al raggiungimento di questo obiettivo: aiutare le aziende a fare rete. I motivi che spingono un’impresa a unirsi ad altre sono diversi: semplificare e garantire un’offerta più completa di servizi o di prodotti (rete trasversale); un accesso più agevole al credito bancario (normalmente con la rete aumenta il rating delle singole imprese); sviluppare un marchio comune e internazionalizzarsi in determinate aree oppure sviluppare progetti comune. A partire da tutte queste ragioni abbiamo deciso di creare un supporto per agevolare l’imprenditore nella creazione di questi agglomerati imprenditoriali utili al commercio e all’impresa. In sostanza, Confreti altro non è che un ulteriore strumento con cui la Confcommercio, la più grande rappresentanza d’impresa in Italia, continua a garantire la sua mission di supporto e vicinanza alle imprese del settore terziario – conclude il direttore di Confcommercio Bari-Bat, Leo Carriera».