Soddisfatto ed orgoglioso della sua prova, coraggiosa e volitiva. Contento per il piazzamento finale. C’è spazio per i sorrisi sul volto di Francesco Fortunato, al termine della sua esperienza alle Universiadi di Napoli. Il ventiquattrenne andriese si è piazzato in quinta posizione nella 20 km di marcia della rassegna internazionale riservata ad atleti universitari.

Podio distante diciotto secondi per il portacolori delle Fiamme Gialle. Gradini tutti occupati da rappresentati giapponesi che vantano tempi di rilievo sulla distanza: oro per Koki Ikeda, argento per Masatora Kawano, bronzo per Yuta Koga. Poi è arrivato il turco Senoduncu, poi ha tagliato il traguardo Fortunato, che ha conclusola sua fatica con il tempo di 1h 23’53”.

Crono, come era ampiamente prevedibile alla vigilia, non eccezionale per tutti, condizionato dalle caratteristiche non semplici del tracciato e dalle condizioni climatiche non ottimali. Non è mancato il coraggio all’allievo di Patrizio Parcesepe.

In avvio, infatti, gli avversari più accreditati hanno optato per una gara tattica. L’andriese, nella prova andata in scena sul lungomare Caracciolo, ha scelto di spingere maggiormente sull’acceleratore ed è stato inizialmente in testa. Inevitabile, in seguito, il ritorno dei giapponesi. A Fortunato, di contro, sono mancate un po’ di energie nella bagarre finale, quella che ha deciso i giochi per le medaglie. Resta comunque la soddisfazione di un ottimo quinto posto con la maglia azzurra, che si aggiunge ai due titoli italiani assoluti vinti nel 2019: il primo sui 5000 indoor, il suo quarto consecutivo, il secondo sulla 20 km.