È sostanzialmente un clima da ultimo giorno di scuola quello in cui si è consumato il consiglio comunale di Andria ieri, almeno all’interno della maggioranza di centrodestra che, spaccata, domani si troverà ad esprimersi sul bilancio dell’ente in una seduta che potrebbe segnare la fine dell’amministrazione Giorgino. Ma se nel centrodestra il clima era appunto di calma e serenità rispetto alla resa dei conti che avverrà domani, altri sentimenti albergavano nelle altre parti presenti in consiglio: ad assistere ai lavori c’erano infatti alcune persone interessate dagli eventuali espropri per la realizzazione della tangenziale ovest di cui si discuteva ieri un ordine del giorno di opposizione alla realizzazione dell’opera.

Presenti in aula anche alcuni dipendenti della multiservice, la municipalizzata del comune di Andria i quali ritengono che l’eventuale caduta dell’amministrazione potrebbe determinare problemi non di poco conto. Sono in molti a pensare che l’arrivo di un commissario prefettizio potrebbe significare una sostanziosa riduzione del personale della Multiservice per ottenere quei risparmi per le casse comunali chiesti dalla corte dei conti all’indomani dell’ispezione del Ministero dell’Economia e previsti solo in parte dal piano di rientro presentato dall’amministrazione Giorgino. Il 31 dicembre 2019, scade il contratto di servizio tra la società di proprietà del comune e l’ente stesso e potrebbe essere quella l’occasione per un freddo burocrate quale deve essere un commissario prefettizio, di effettuare riduzioni che potrebbero ripercuotersi sul personale.

Questo però sarà sicuramente uno degli argomenti del consiglio comunale di donani. In quello di ieri discussione preliminare di alcune interrogazioni e interpellanze proposte dal consigliere del PD Vurchio, alcune vecchie quasi un anno. All’unanimità è stata votata la mozione che candida l’Officina San Domenica ad un finanziamento della regione puglia che potrebbe rivitalizzare il laboratorio urbano ormai chiuso e per cui nessuno si è candidato alla gestione proposta nel nuovo bando. Per candidare questa struttura a quel bando però è necessario effettuare una variazione al documento unico di programmazione approvato poche settimane fa. La sensazione è che ci siano poche speranze di recuperare la situazione ancor più, anche su questo, se dovesse cadere l’amministrazione e quindi che la riapertura dell’officina san domenico sia tutt’altro che vicina.

Anche sulla realizzazione della tangenziale ovest non illuda il voto unanime dell’aula sull’opposizione all’opera da 27 milioni di euro. Si tratta di un mero atto di indirizzo, non vincolante quindi, ma esprime la volontà della città da affidare al sindaco o, come opportunamente aggiunto con un emendamento proprio nel corso dei lavori di ieri, da affidare all’eventuale commissario prefettizio, di non realizzarla. Uno scontro verbale duro su questo si è registrato tra il Movimento 5 Stelle e il consigliere di Forza Italia Marmo: il capogruppo dei pentastellati Coratella ha ribadito di aver chiesto al ministro toninelli di spostare i fondi dalla realizzazione della tangenziale ovest alla messa in sicurezza della strada esistente (il tratto andriese della ex 98), opportunità su cui non ha nascosto perplessità di contro il consigliere Marmo ha ricordato come attraverso l’onorevole d’ambrosio il partito si sia prima attribuito i meriti del finanziamento salvo poi definire sciagurata l’opera.