Consiglio Comunale di mercoledì 3 aprile annullato dal Presidente dell’assise, Marcello Fisfola, per «aver avuto notizia della mancata partecipazione da parte dei gruppi consiliari» di maggioranza. Comunicazione tramite pec a tutti i consiglieri dove si annuncia il differimento anche per «evitare un inutile dispendio di risorse umane, tecniche e strumentali necessarie per lo svolgimento del consiglio», ed ecco che alle 18.30 i cancelli del Comune di Andria restano chiusi. All’esterno tutti i consiglieri di minoranza, sorpresi della situazione, quanto meno per le modalità. Secondo il parere unanime «l’annullamento del Consiglio Comunale è illegittimo» ed ora si passerà al “contrattacco”, come sottolineato da Giovanna Bruno e Laura Di Pilato, e proprio quest’ultima annuncia che verrà esposta denuncia per abuso d’ufficio. (Le interviste)

Tiene banco ancora l’atteggiamento avuto dal primo cittadino, il Sindaco Nicola Giorgino, di abbandonare l’aula durante l’ultima seduta di Consiglio, senza alcun apparente motivo. Anche in questo caso, monta la polemica. (L’intervista)