«Appare evidente che il comportamento tenuto dal consigliere Vitanostra, in occasione del Consiglio comunale, confligge oltre che con la volontà espressa dal gruppo consigliare del Partito Democratico anche con le linee e battaglie politiche che hanno contraddistinto il PD a fronte della già evidenziata disastrosa e fallimentare amministrazione della città da parte del centrodestra locale». E’ uno dei passaggi contenuti nella relazione della Commissione disciplinare del Partito Democratico di Andria sulla vicenda del consigliere Salvatore Vitanostra che nell’ultimo consiglio comunale cittadino è rimasto in aula mantenendo, difatto, l’assise in piedi per l’approvazione di un provvedimento particolarmente delicato per l’ente.

«L’astensione e non il voto contrario – si legge ancora nella relazione della Commissione – rappresenta inoltre un atto di rottura e collisione con la condotta del Gruppo consigliare del PD sino a quel momento adottata. Il tutto creando confusione nell’opinione pubblica con consistente danno di immagine per il Partito». La relazione a firma dell’Avv. Giangregorio De Pascalis, di Giovanni Vilella, dell’Arch. Emanuele Sarri e della Dott.ssa Rosalba Lasciarrea, è stata approvata all’unanimità ed è stata già trasmessa alle commissioni di garanzia superiori «affinchè – si legge ancora – le stesse possano esercitare il potere sanzionatorio disciplinare proporzionale al danno di immagine arrecato al partito».