Nei giorni scorsi, ad Andria, la Polizia di Stato ha tratto in arresto Riccardo Scaringella, 46enne andriese, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi clandestine, rapina e ricettazione in concorso con altri soggetti al momento ignoti.

L’operazione si inserisce nel contrasto ai fenomeni delinquenziali come furti e rapine, commesse a danno di proprietari di auto di grossa cilindrata e di autotrasportatori. L’arresto trae origine da una rapina commessa a Trani lo scorso 26 febbraio ai danni di un automobilista, nella circostanza, la vittima era stata tamponata da una Alfa Romeo con a bordo alcune persone che, subito dopo l’impatto, si erano impossessate della sua auto di grossa cilindrata, approfittando del fatto che lo stesso era sceso dalla vettura per constatarne i danni. Durante la fuga, avevano anche tentato d’investire la vittima che, per ostacolarli, si era posta davanti all’auto. Le indagini hanno consentito l’emissione di un decreto di perquisizione domiciliare e personale a carico del 46enne, ritenuto fortemente indiziato della rapina.

Le perquisizioni hanno permesso di recuperare, all’interno di un capannone nell’area industriale di Margherita di Savoia risultato essere di proprietà dell’uomo, 4 apparati ricetrasmittenti, presumibilmente utilizzati per evitare di essere intercettati. Sono state inoltre recuperate la vettura Alfa Romeo utilizzata per commettere la rapina del 26 febbraio, una vettura Audi A4 SW di provenienza estera, un giubbotto antiproiettile, una apparecchio Jammer, disturbatore di frequenze di elevato potenziale, abilmente occultati in un pozzetto, un fucile a pompa con matricola abrasa ed un fucile mitragliatore kalashnikov, con relativo munizionamento. Per questi motivi l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’A.G. procedente.