Un incontro fra letteratura e impegno civile. È l’incontro pensato dal Circolo dei Lettori di Andria in collaborazione con la sezione andriese di Libera “Renata Fonte”, che si terrà giovedì 19 in via D’Excelsis 23, alle ore 20:30. Ad esser presentato sarà “Non a caso”, libro appena uscito per i tipi de La Meridiana, a cura di Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di “Libera contro le mafie”. Un libro corale, “Non a caso”, frutto del lavoro di 17 scrittori da Nicola Lagioia ad Antonio Pezzuto, da Loredana Falcone a Elisabetta Liguori con l’introduzione di don Luigi Ciotti a suggello dello spessore dell’operazione messa in campo.

Il tema è di quelli fra i più impegnativi: le vittime innocenti di mafia, in questo caso vittime pugliesi. Il titolo rende subito chiaro il taglio scelto. Non a caso si diventa vittime innocenti di mafia. Perché non è mai il caso a premere il grilletto o a programmare un attentato neanche quando casualmente si muore perché si era lì in quel momento. La mafia che uccide non lo fa mai per caso. E il ricordo di ognuna delle vittime non può legarsi all’idea che sia accaduto per un puro caso del destino. La memoria parte da questa chiarezza. E dalla consapevolezza che ricostruire il vissuto di ognuno, raccontarlo, ci è indispensabile per non cadere noi nel dubbio che casualmente accadono delitti mafiosi.

Queste pagine nascono dall’esigenza morale di cominciare a costruire ed avere memoria comune delle vittime pugliesi di mafia. Non sono poche. È un libro a più voci, con nomi e storie di uomini e donne, ragazzi che “non sono morti per una targa, una lapide, un discorso commemorativo, ma per un ideale di giustizia che sta a tutti noi realizzare. Queste pagine ci dicono che ricordare non basta: occorre trasformare la memoria in memoria viva, ossia in impegno a costruire una società diversa, formata da persone che si oppongono, non solo a parole, ma con le scelte e i comportamenti, alle ingiustizie, alle violenze, alla corruzione”.

Alla serata prenderà parte la stessa Marcone assieme al referente della sezione locale di Libera, l’avvocato Michele Caldarola. Si discuterà del libro, delle nuove forme assunte dalla criminalità organizzata pugliese, di quanto sia importante preservare la memoria di personaggi e vicende, di quanto sia importante rimboccarsi le maniche tutti assieme per intraprendere un cammino comune per la legalità. L’incontro si concluderà con la lettura dei nomi dei nostri concittadini innocenti morti in questo conflitto assurdo, che è nostro dovere morale combattere con tutti i mezzi disponibili.