La Puglia è la regione più attrattiva del Sud e tra le più attrattive di Italia. A certificarlo è la Svimez in uno studio pubblicato sull’ultimo numero della Rivista Economica del Mezzogiorno.

Così il presidente della Regione Michele Emiliano e l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone commentano la ricerca realizzata da Dario Musolino dal titolo “L’attrattività percepita da regioni e province del Mezzogiorno per gli investimenti produttivi” che colloca la Puglia al primo posto tra le regioni del Sud con un indice di attrattività di 2,47.

«Per la nostra regione è un riscontro importante – spiega il presidente Emiliano – perché vuol dire che ha funzionato l’intero sistema Puglia: il tessuto produttivo sviluppato e dinamico, la maggiore accessibilità in termini di infrastrutture e servizi di trasporto e logistici, gli investimenti enormi della Puglia in ricerca, innovazione e internazionalizzazione. Abbiamo settori considerati performanti a livello mondiale, penso alla meccatronica e all’aerospazio, ma anche settori, come l’abbigliamento e il mobile, che stanno vivendo una stagione di ripresa. E, cosa importante, tutti questi elementi si integrano in una terra unica e accogliente per vocazione, meravigliosa in ogni suo angolo, ideale da visitare e da vivere».

«Oggi la Puglia rappresenta una scelta ricca di vantaggi per le imprese e per gli individui – dichiara l’assessore Capone – una regione dove è vantaggioso investire per il pacchetto di incentivi regionali, ma dove è anche piacevole lavorare e soprattutto vivere. Questi elementi di attrattività di cui spesso parliamo negli incontri in Italia e all’estero oggi ricevono un riconoscimento di carattere scientifico. Non possiamo che essere fieri».

Condotto su un campione di 225 imprese con sede in Italia, di diversi settori merceologici e almeno 20 addetti, lo studio si propone di analizzare in quali regioni e province italiane gli imprenditori preferiscano insediare un’azienda, e per quali motivi. L’analisi è stata condotta attraverso la somministrazione di un questionario formulato ad hoc, in cui era richiesto di assegnare a regioni e province punteggi compresi tra 1 (molto sfavorevole) a 5 (molto favorevole). Con un punteggio superiore a 4 su 5 si colloca la Lombardia, seguita da Emilia Romagna (3,92), Veneto (3,86), Piemonte (3,58). Abruzzo (2,59) e Puglia (2,47) in testa alle regioni del Sud, Calabria in coda (1,73).