«Salviamo la quercia antica prima che sia troppo tardi!». Così i cittadini andriesi hanno risposto ad una notizia di cronaca pubblicata su Andria.news24.City, non meno di una settimana fa. Si tratta di una petizione online creata sul sito charge.org, dove viene riportata la notizia del rischio di abbattimento di un’antica quercia “Monumentale”, situata in contrada Abbondanza, che in quei giorni aveva subito un’invasione del suo perimetro di terra con la piantumazione di gameti di ulivo. L’allarme è stato lanciato dal Nucleo delle Guardie Federiciane di Andria, in una nota del prof. Francesco Martiradonna.

Per salvare l’albero “Patriarca”, secondo quanto riportato nella petizione, sono necessarie quante più firme possibili. Per apporre la propria firma è necessario lasciare nome e cognome, mail e la motivazione per cui si sta compiendo un gesto che potrebbe salvaguardare l’antica quercia.

«Come riportato dal sito Andria.news24.City – si legge nella petizione di charge.org – l’allarme nasce anche dopo l’abbattimento dei Patriarchi Cedri avvenuto nei pressi della SP234 causato, secondo quanto scritto, dagli stessi individui che adesso hanno impiantato i gameti di ulivi attorno all’albero Monumentale della contrada di Abbondanza.” (http://andria.news24.city/2016/03/02/rischio-abbattimento-per-una-quercia-patriarca-del-700/

Questo albero rientra a pieno diritto nella definizione di “albero monumentale”, secondo la legge n.10/2013, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, e pertanto un suo abbattimento comporterebbe la “sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 5.000 a euro 100.000″»

Immediatamente il web ha risposto “presente” alla segnalazione condividendo su Facebook la petizione e raggiungendo in poco tempo più di 200 firme. L’obiettivo è quello di invitare il Sindaco di Andria Nicola Giorgino, ad intervenire sulla vicenda facendo rimuovere i gameti di ulivo prima che l’operazione implichi l’abbattimento della quercia antica.