Una Fidelis cinica e concreta batte l’Ugento con un tria nel derby che vale la terza vittoria consecutiva la seconda a tre giorni di distanza dal successo di Nardò senza subire gol e mostrando importanti segnali di crescita da parte dei suoi uomini più rappresentativi. Da valutare solo le condizioni di Da Silva uscito malconcio a fine primo tempo. Tanto possesso palla ma poca concretezza in avanti invece per l’Ugento che recrimina tanto per un episodio da moviola a metà ripresa. Diversi cambi per Oliva a partire dal modulo tattico: si passa alla difesa a 4 con Jimenez-Medina in avanti mentre Ruiz, già protagonista nella scorsa stagione, il faro di centrocampo. Dall’altro lato predica continuità tattica Scaringella che resta sulla difesa a 3 ma c’è l’opportunità per Felleca in avanti al fianco di Fantacci nel tandem alle spalle di Da Silva. Imputato ed Ercoli sulle fasce. Ci vuole un quarto d’ora per vedere la prima emozione del match che resta a ritmi bassi. E’ Felleca ad avanzare palla al piede prima di concludere dalla distanza, attento Di Donato e poi Martinez anticipa in corner Fantacci. Dall’altro lato una folata Ugento con Lezzi sulla destra ed il servizio centrale che Linares tocca debolmente per impensierire Esposito. Fantacci spostato sul centrosinistra prova subito a calciare con la palla che sibila il palo. Alla mezz’ora, poi, la gara si sblocca grazie all’incursione in area di Ercoli che Uneida ferma fallosamente per la signora Molinaro. E’ calcio di rigore tra le proteste Ugento. Dal dischetto si presenta Fantacci che spiazza Di Donato e porta in vantaggio la Fidelis segnando il suo primo gol in campionato dopo la tripletta in Coppa. La squadra di Oliva passa allora ad una difesa a tre ma la sensazione è che manchi il giusto apporto in fase offensiva dove la squadra salentina fa molta più fatica. La Fidelis non affonda e si va così al riposo con Da Silva in affanno a causa di un colpo ricevuto ad inizio match sulla caviglia sinistra. E l’attaccante brasiliano resta negli spogliatoi. Al suo posto c’è invece il ritorno in campo di Jallow ma l’Ugento è subito aggressivo. Jimenez ci prova, attento Esposito. Dall’altro lato c’è invece Felleca che si libera bene al tiro, attento Di Donato con una mano. Tanti cambi, dentro per la Fidelis anche Kragl oltre a Babaj mentre Sanchez per i salentini. Ed è proprio il numero 10 a protesta moltissimo dopo un tocco in area su di lui per cui l’Ugento chiede un penalty che per il direttore di gara non c’è. Dopo questo episodio, però, arriva il raddoppio per la squadra di Scaringella. Dal cilindro al 27’ è Oliver Kragl a trovare la mattonella giusta da circa 30 metri con un sinistro che non lascia scampo a Di Donato, palla nel sette e secondo gol consecutivo per il calciatore tedesco. Passano pochi minuti ed è l’inserimento caparbio in area di Jallow ad essere interrotto fallosamente da Martinez. Nuovo penalty per la Fidelis che lo stesso Jallow trasforma con Di Donato che intuisce ma non riesce ad intercettare. Finisce praticamente qui con il solo Sanchez a provarci con un calcio di punizione dalla distanza, palla tra le braccia di Esposito. Domenica la Fidelis sarà di scena a Manfredonia mentre per l’Ugento gara casalinga con l’Acerrana.