Incontro stamane a Palazzo di Città tra Comune, Asl BT e ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) per fare il punto sulle attività legate al monitoraggio della qualità dell’aria. Dall’incontro, tenutosi su impulso e sollecitazione diretti del Sindaco, avv. Giovanna Bruno, è emersa innanzi tutto la stigmatizzazione dei dati diffusi da Legambiente, che ha relegato Andria ad essere una delle 10 città più inquinate d’Italia.

Cosa che non ha convinto nessuno sin da subito, attesa la provenienza dei dati in questione e cioè la cabina di monitoraggio posta nel bel mezzo del cantiere di lavori di interramento della Ferrovia di cui il Comune aveva prontamente chiesto lo spostamento, non praticabile per via di un piano regionale imposto di localizzazione delle centraline.

Pronta fu la precisazione di ARPA già in quel momento, spiegando che da disposizioni normative i valori di PM10 e PM 2.5 rilevati nel sito in questione non potevano essere utilizzati per la valutazione fedele della qualità dell’aria.

Il sindaco, tuttavia, quale primo garante della tutela della salute pubblica, ha inteso indire questo formale incontro di approfondimento, finalizzato ad individuare soluzioni condivise che consentano da un lato di non sottovalutare le rilevazioni emerse, dall’altro di non peccare di ingiustificato allarmismo.

L’ARPA ha precisato che quei dati finiti poi nel report “Mal d’Aria” non erano stati il frutto di una formale richiesta da parte di Legambiente che, quindi, li ha utilizzati “grezzi”, senza cioè quel processo di inquadramento delle circostanze nelle quali si sono determinate le concentrazioni dei parametri.

“Se da un lato sono molto dispiaciuta per il danno di immagine subito dalla nostra Città immotivatamente, dall’altro lato voglio cogliere l’occasione dell’incontro promosso per tenere sempre alta l’attenzione su tutte le azioni che abbiamo l’obbligo di mettere in campo per garantire il rispetto delle varie prescrizioni imposte sul cantiere” ha dichiarato la sindaca che ha pure formulato richiesta all’ARPA di monitoraggio in altre zone della Città, anche attraverso il suo camper mobile di rilevazione dati ambientali.

A proposito dei dati diffusi, ARPA ha ulteriormente spiegato che è obbligata alla loro pubblicazione ma che poi gli stessi, vengono lavorati secondo criteri e passaggi imposti, prima che possano essere acquisiti per la valutazione periodica delle rilevazioni su base nazionale (in sostanza Legambiente ha estrapolato questi dati prima ancora del compimento di tutti questi passaggi dovuti).

Di fatto, quindi, non c’è assolutamente alcuna emergenza ambientale ma è chiaro che l’attività corposa del cantiere in corso impone una massima attenzione per evitare che si sfoci in impennate pericolose di rilevazioni. Quindi i dati rilevati dalla stazione di via Vaccina non sono utili ai fini dell’andamento puntuale che ovviamente è viziato dalla presenza di un cantiere imponente.

“Alla luce dell’importante chiarimento odierno” spiega l’assessore all’ambiente avv. Savino Losappio, “sarà mia premura convocare Ferrotramviaria e Consorzio Integra per concordare ulteriori iniziative di attenzione alla gestione del cantiere; così come chiederò alla Polizia Locale di monitorarlo più frequentemente. La collaborazione con ARPA è indispensabile per continuare ad avere i dati costantemente aggiornati, così da poter eventualmente incidere qualora ci fossero sbavamenti di qualsivoglia natura. Nel contempo, unitamente a Legambiente e al Forum Ricorda e Rispetta non perderemo occasione per essere dalla stessa parte nel fare informazione corretta e sensibilizzazione a tutti i cittadini sui virtuosi stili di vita importanti da seguire a prescindere dal cantiere.”

Anche la ASL BT, tramite il dott. Riccardo Matera intervenuto, ha manifestato la massima collaborazione in tutta questa attività di attenzionamento e monitoraggio, pure attraverso sezioni specifiche preposte al controllo della qualità dell’aria.