Disegni e scritte provocanti dal valore simbolico particolarmente forte e per cui non sappiamo neanche quanta consapevolezza ci sia da parte degli autori. Sono quelle spuntate negli ultimi giorni sul muro del varco pedonale in Via Ospedaletto ad Andria imbrattato in quello che può essere definito sicuramente un atto vandalico.

Il varco carrabile, dove prima c’era il passaggio a livello, è stato chiuso al traffico agli inizi di luglio, per consentire la prosecuzione dei lavori del grande cantiere ferroviario.
Simboli anarchici, epiteti di violenza, ed il rimando a quel tristemente famoso G8 nella città di Genova. Un ennesimo episodio di inciviltà, dopo quello scandaloso accaduto al Monumento ai Caduti, che mette in risalto come spesso alberghino indifferenza e mancato senso civico.

Questa volta non si tratta, per fortuna, di un monumento storico, ma questo non conta. Ciò che bisognerebbe comprendere sono le cause di questi episodi di vandalismo purtroppo sempre più presenti in città e prendere in considerazione che se questi “artisti” realizzassero opere degne di essere chiamate tali, probabilmente Andria sarebbe una città molto più bella.

Tanti sono ormai i muri della città tappezzati da vandali con scritte o disegni, se non insulti e provocazioni, d’altra parte però, per fortuna ci sono già alcuni scorci del centro e della periferia dove è possibile ammirare le opere, per fortuna, frutto della vena artistica di alcuni veri artisti.