Il progetto definitivo c’è, i soldi anche, il bando e le offerte per realizzare i lavori pure. Manca, però, l’apertura delle buste con all’interno la parte di offerta tecnica un’operazione sostanzialmente ferma al 24 febbraio. Parliamo del ponte a scavalco della Strada Provinciale 1 quella che nella BAT collega le città di Andria e Trani. Una struttura essenziale per il territorio e per cui la Regione ha già impegnato circa 4 milioni di euro da ottobre del 2019 con una formale autorizzazione di giunta alla Provincia BAT. Da allora, poi, sono state portate avanti le procedure per la progettazione definitiva sino al bando per i lavori la cui presentazione era prevista al 14 dicembre dello scorso anno. Proposte arrivate e subito commissione all’opera per valutare le offerte. Tre sedute a cavallo tra dicembre e febbraio per valutare la documentazione amministrativa e determinazione dirigenziale del 24 febbraio in cui sono stati approvati i verbali del seggio di gara.

Qui però la procedura si è sostanzialmente bloccata. Il motivo è presto detto: due componenti della commissione hanno modificato il loro rapporto di lavoro e la mansione con la Provincia BAT nel mese di aprile e di conseguenza c’è stata la necessità di sostituire i professionisti incaricati per giudicare la parte tecnica. Nomina arrivata proprio sul gong del mese di maggio. E questo si spera possa accelerare le procedure di valutazione a cui seguirà l’aggiudicazione provvisoria e poi successivamente quella definitiva prima di veder nascere un ponte che imprenditori ed agricoltori attendono sin dall’agosto del 2017 e cioè da quanto la “provinciale” è stata nuovamente inaugurata al termine dei lavori di ammodernamento. Altra storia però questa di lungaggini burocratiche che non fanno bene al territorio visto che quel ponte mancante a metà strada, nel corso ormai di cinque anni, ha significato costi aggiuntivi e grandi problemi logistici per le diverse aziende e per i tanti agricoltori che hanno le loro attività in quella zona.