Con la delibera 89 del 12/05/2022 si avvia il complesso iter per la costruzione del nuovo Piano di Zona, strumento prìncipe della programmazione triennale dei servizi sociali e socio-sanitari della Città di Andria, con un impegno finanziario di circa 12 milioni di euro nel triennio. La Giunta, nella funzione di Coordinamento istituzionale, rende esecutive le disposizioni di legge in materia e delega al Dirigente del Settore Servizi sociali, demografici ed educativi, ogni atto procedimentale e strumentale necessario, ivi compresa la definizione dei tempi e delle modalità di funzionamento della concertazione. L’articolato percorso prevede anche l’istituzione dei seguenti organismi:
1 – la Rete per l’Inclusione e la protezione sociale dell’ambito territoriale, istituita con la stessa delibera, quale articolazione territoriale della Rete prevista a livello nazionale e regionale dall’art. 21, comma 5, del D.Lgs n. 147/2017, composta da assessori e figure apicali istituzionali (ASL, Ufficio scolastico regionale, Centro per l’Impiego);
2 – l’Ufficio di Piano, composto da Assistenti sociali e da esperti amministrativi e contabili del Settore Servizi sociali, con il compito di dare attuazione ad ogni aspetto tecnico della programmazione sociale integrata;
3 – la Cabina di Regia composta dai componenti dell’Ufficio di Piano, dai referenti territoriali delle Organizzazioni Sindacali confederali, dal Direttore del Distretto Sanitario di Andria e da n. 4 Rappresentanti del Terzo Settore, designati fra i soggetti accreditati.
Al primo incontro pubblico della Rete per l’inclusione e la protezione sociale, presieduto dall’Assessore ai Servizi sociali Dora Conversano, che si terrà giovedì 19 maggio presso la Sala Consiliare, alle ore 16.00, sono invitate le organizzazioni sindacali confederali, gli enti del Terzo settore, le associazioni di tutela, le scuole e le agenzie di formazione, per un primo confronto sulle politiche sociali cittadine. L’Assessore ha evidenziato l’enorme lavoro preparatorio degli Uffici del Settore Servizi sociali, negli ultimi mesi, finalizzato ad assicurare la partecipazione attiva alla concertazione territoriale di tutti i soggetti interessati, definendo modalità e strumenti, con l’obiettivo di operare una lettura attenta del bisogno sociale e condivisione delle azioni e proposte progettuali.
La riflessione e i contributi propositivi dovranno riguardare le seguenti aree strategiche:
1. sistema di welfare d’accesso
2. politiche familiari e tutela dei minori
3. invecchiamento attivo
4. politiche per l’integrazione delle persone con disabilità e presa in carico della non autosufficienza
5. promozione dell’inclusione sociale e contrasto alle povertà
6. prevenzione e contrasto di tutte le forme di maltrattamento e violenza su donne e minori
7. pari opportunità e conciliazione vita-lavoro.
A breve saranno anche comunicate le date e le modalità di funzionamento dei “tavoli di concertazione”. Si apre una fase storica importante – conclude l’Assessore Conversano – di ri-costruzione collettiva del welfare locale, nel principio costituzionale della sussidiarietà per assicurare ai cittadini i diritti sociali previsti dalla legge.