«Il politico con la P maiuscola è colui che nel momento del bisogno si rende disponibile per la collettività o parte di essa», commenta Giovanni Vurchio presidente del Consiglio comunale di Andria. «Nella fattispecie, mi riferisco alla particolare situazione che sta facendo preoccupare il mondo dell’autotrasporto. Urge un tavolo di concertazione tra associazioni di categoria, Regione e Ministero per individuare delle soluzioni alle difficoltà che stanno interessando il comparto “dell’autotrasporto” aggravate, da circa un anno, da aumenti spropositati. Nel nostro territorio, sono tante le piccole e medie imprese di autotrasporto che chiedono aiuto al Governo con misure mirate e rapide per alleggerirle dai sostanziosi rincari. Rincari che non riguardano solo il gasolio, ma anche i pedaggi autostradali, gli pneumatici, l’energia elettrica, i rimorchi, i ricambi, le riparazioni e le revisioni dei mezzi, l’additivo blue, Tutto è aumentato a causa di un duplice aumento: del gas naturale liquefatto e del costo dell’energia elettrica, necessaria ad esempio per la refrigerazione, l’illuminazione e movimentazione di alcuni mezzi tecnici. Anche il prezzo alla pompa del gasolio di autotrazione è rincarato di oltre il 20%. Una batosta che riduce drasticamente il margine di profitto aziendale e mette a rischio migliaia di posti di lavoro, consapevole che oltre il 70% della merce in circolazione in Italia viaggia su gomma, la voce carburante grava per il 30% dei costi aziendali, mentre quello dei pedaggi autostradali è in media aumentato del 13,9%. Una situazione che richiede immediati interventi da parte della politica—introdurre crediti d’imposta con ultra gettito proveniente dalle accise sui gasoli— se non si vuole correre il rischio che molte imprese si ritrovino costrette a lasciare fermi i camion nei piazzali— come sta succedendo da qualche giorno nella nostra Città—– con tutte le conseguenze del caso: crisi aziendali, aziende chiuse, nuovi disoccupati. Con tutti questi rincari di cui il mondo dell’autotrasporto è chiamato ad intervenire, il rischio gravissimo è che altri camion, in altre zone della Bat e della Puglia, si fermino generando fenomeni di rabbia che rischiano di sfociare in proteste incontrollate, continua Giovanni Vurchio. Sollecitato da una folta rappresentanza di autotrasportatori, constatata la necessità di un intervento rapido, ho sollecitato l’attenzione di alcuni rappresentanti politici regionali— in particolare del Consigliere Filippo Caracciolo, che si è reso immediatamente disponibile chiedendo un incontro all’assessore Regionale alle attività produttive Ing. Alessandro Delli Noci— e nazionali attraverso l’On. Marco Lacarra pronto a ricevere a Roma una delegazione degli stessi».

«Faccio mie le ansie e le preoccupazioni degli autotrasportatori e di tutte quelle frange di comunità allarmate dal caro bollette – ha detto il Sindaco di Andria Giovanna Bruno -. Famiglie, imprese, associazioni ed enti pubblici sono a serio rischio, come noi sindaci di tutta Italia. Da tempo abbiamo rappresentato al governo centrale sollecitando interventi e misure concrete di risoluzione della problematica. L’aumento dei costi compromette la ripresa dei comuni e dell’intero Paese. Gli autotrasportatori vedano nelle istituzioni locali un riferimento diretto per condividere la loro protesta e trasformarla in proposta».