Conclusasi la settimana che ha visto la celebrazione della “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue” con l’illuminazione di colore rosso della facciata del Palazzo di Città ed il 30° anniversario della fondazione di AVIS COMUNALE ANDRIA, corre l’obbligo sottolineare che la pandemia e l’arrivo delle vacanze possono mettere a rischio le scorte di sangue e ci spingono a lanciare un appello ai donatori. Ora più che mai, diventa vitale donare il sangue in quanto la pandemia ha causato una contrazione delle donazioni di oltre il 25 per cento, portandoci indietro di molti anni per numero di donazioni.

Il sangue è una risorsa importantissima per tutti gli ospedali, dove gli interventi chirurgici rappresentano un aspetto rilevante delle attività. Il calo dei ricoveri Covid spinge ora verso un ritorno alla normalità all’interno delle strutture ospedaliere, con la conseguente ripresa degli interventi chirurgici. Si intuisce, quindi, quale possa essere la forte necessità di emoderivati.

Le sacche di sangue sono indispensabili per gli interventi chirurgici che, nel periodo estivo, aumentano anche per un maggior numero di casi di infortunistica stradale, per pazienti politraumatizzati. Allo stesso tempo, non diminuiscono le esigenze dei pazienti cronici come i talassemici, che continuano ad avere necessità del solito apporto trasfusionale.

Pertanto, l’invito è quello di donare prima di partire per le vacanze. Un appello senza limiti geografici, proprio per contribuire a creare scorte utili, eventualmente, a compensare il deficit che potrebbe registrarsi nelle regioni maggiormente prese d’assalto dai turisti.
Sottoporsi a una donazione di sangue non comporta rischi per la propria salute e dura una decina di minuti, pochi minuti che per qualcuno possono costituire la differenza fra vita e morte.