«L’istituzione di questa giornata, voluta dal governo Berlusconi nel 2004, rappresenta il risarcimento morale verso le vittime delle Foibe. Difatti, la persecuzione degli italiani della Venezia Giulia e Dalmazia sono state una pagina tragica della nostra storia recente, per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata, per calcolo o ignoranza, con un atroce silenzio sul sangue versato da migliaia di donne e uomini che erano figli della nostra stessa cultura e della nostra stessa lingua». Scrive così, in una nota, Luigi De Mucci segretario Provinciale Forza Italia Bat.
«Il Giorno del Ricordo rappresenta un monito a non dimenticare l’oppressione e le violenze subite per mano delle milizie comuniste di Tito da questi nostri fratelli italiani a partire dagli ultimi mesi del 1943 e, in maniera più intensa, dopo il 1° maggio del 1945.
E’ dovere di chiunque ami l’Italia contribuire a far conoscere con spirito di verità queste vicende, come atto di giustizia nei confronti delle vittime, degli esuli e di tutti coloro che, per il solo fatto di essere italiani, si trovarono a vivere in prima persona i soprusi, le torture e la barbarie».