In Puglia il contagio è stabile, non cresce ed è elevato. Ma basterebbe un nulla per riaccendere la curva e precipitare nella terza ondata. Lo ha detto il Presidente Michele Emiliano facendo il punto della situazione epidemiologica della Regione.

«La Puglia – ha spiegato – è in zona gialla ma avrei preferito quella arancione perché se parte la terza ondata con la variante inglese rischiamo di andare nuovamente in crisi, nonostante abbiamo quadruplicato la struttura ospedaliera. Più contagi che corrisponderebbero ad un certo numero di morti, è una questione matematica al di là dei posti letto». Emiliano, poi, ha presentato quelle che potrebbero essere le prossime misure restrittive e criteri di rischio che partiranno dal 16 gennaio: «Non è deciso – ha proseguito – ma è probabile l’inserimento del criterio» che farebbe scattare in automatico la zona rossa in quelle Regioni in cui si registrano, nel corso della settimana, 250 contagi ogni 100mila abitanti.

Ieri nell’ultimo bollettino epidemiologico la Puglia ha registrato 622 nuovi casi di contagio dopo i circa 3.500 tamponi effettuati. Con questi dati il tasso di positività è salito 17,38%, in aumento rispetto alle 24 ore precedenti. 26 i decessi, di cui 10 solo nel foggiano. Intanto la corsa del vaccino anticovid prosegue in modo spedito. Nelle ultime ore in Puglia sono arrivate altre 27 mila dosi Pfizer, mentre le somministrazioni totali viaggiano verso le 40 mila unità. Dato in continuo aggiornamento.