Giunge la nota di Arpa Puglia la quale afferma, a distanza di ben due mesi dal pauroso incendio verificatosi lo scorso 21 settembre, che sono state rilevate concentrazioni significative di inquinanti organici nell’aria. Addirittura in uno dei campioni prelevati sul suolo nell’area circostante è stata osservata una concentrazione di inquinanti superiore al limite di riferimento – riferisce Vito Bruno, Direttore Generale di Arpa Puglia.

Alla notizia delle conseguenze derivati dall’incendio per l’ambiente e la salute pubblica interviene il Forum Ambiente e Salute “Ricorda Rispetta”, attraverso i propri portavoce, dichiarando: «Sono serviti ben due mesi per avere informazioni che come Forum abbiamo chiesto formalmente di ricevere attraverso un’espressa richiesta trasmessa il 22 settembre all’allora Commissario Straordinario della città di Andria, al Direttore Generale Asl BT, al Direttore Arpa Puglia, ed al Prefetto della Provincia Barletta Andria Trani. Siamo particolarmente preoccupati per le affermazioni del Direttore Arpa il quale ha testualmente parlato di “rischio costituito dalle sostanze inquinanti aerodisperse che sono precipitate sui terreni agricoli circostanti il sito dell’incendio e, conseguentemente, l’esposizione umana a questi inquinanti correlabile al consumo alimentare delle produzioni agricole impiantate che avrebbero reso necessario indagare anche sul suolo, mediante campionamenti mirati dei terreni adiacenti alla zona interessata dall’incendio. Alla luce dei suddetti rilievi ci aspettiamo che venga fatta ulteriore chiarezza, visto il coinvolgimento della Magistratura, affinché si comprenda altresì cosa sia potuto accadere in questi lunghi due mesi dall’incendio rispetto alle produzioni agricole e quali forme di prevenzione siano state adottate per evitare che quei prodotti evidentemente contaminati finissero sulle tavole dei consumatori ignari del pericolo».

A proposito di salute pubblica dal Forum aggiungono: «In questa emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da Covid-19 siamo molto preoccupati per la correlazione tra la diffusione del virus e l’inquinamento ambientale. Abbiamo fondate ragioni per credere che questa correlazione sia molto stretta quindi non si trascuri questo aspetto che fino ad ora è stato messo pochissimo in evidenza ma che esiste ed è preoccupante. A questo punto riteniamo opportuno un incontro con la neo Sindaca della città di Andria per intraprendere quel percorso di condivisione e di compartecipazione che riteniamo quanto mai necessario ed urgente attivare immediatamente – hanno concluso i Portavoce del Forum Ambiente e Salute “Ricorda Rispetta” di Andria».