«Presidente Emiliano mi scusi. Sono il direttore didattico ed artistico di una storica realtà musicale pugliese. Ma non le voglio parlare della mia scuola ma di tutte le eccellenti realtà che R-esistono in Puglia, già da prima del Covid19». Inizia così una lettera aperta di Agnese Paola Festa dell’Accademia Musicale Federiciana di Andria che lascia il suo appello al Governatore pugliese.

«Vogliamo pensare alle moltissime scuole di Musica private della nostra regione che tanto si prodigano per i giovani e per la cultura pugliese? – spiega Festa – Ok non innalziamo il PIL però queste realtà non hanno mai smesso di stare accanto agli studenti, giovani artisti in crescita, continuando a fare musica online e a diffondere energia e buoni propositi. Ci dica qualcosa. Siamo stati completamente dimenticati!».

«Tra l’altro i nostri corsi spesso prevedono lezioni individuali (a differenzadi palestre o scuole di danza, che per carità, dovranno pur riaprire). Con le dovute regole non avremmo problemi per ripartire. Sembra che la musica, e l’arte in generale, siano settori non utili alla società o all’economia italiana. Perlomeno nell’immediato», l’amara conclusione di Agnese Paola Festa.