I due gol a tempo scaduto che non ti aspetti e la Fidelis va nuovamente ko in casa dopo una gara in costante proiezione offensiva ma senza concretizzare la grande mole di gioco creata. Al “Degli Ulivi” è notte fonda e passa anche il Gladiator. La classifica per i biancazzurri si complica ancor di più ma a scoraggiare sono i continui errori individuali che caratterizzano l’andamento delle gare. Subito aggressiva la Fidelis con Nannola a sinistra pronto a spingere e ad inserirsi come quando ci prova dal limite con un tiro troppo schiacciato per impensierire Fusco in apertura. Non c’è Borrelli in panchina, al suo posto il Preparatore dei Portieri Credendino, ed il 4-3-3 schierato ha nel terminale offensivo Del Sorbo, non al meglio, la finalizzazione della manovra. La rapidità di Troianiello ma anche la qualità nei piedi di Sorrentino con il calcio di punizione che al decimo minuto permette a Di Pietro di colpire di testa tutto solo in area ma Volzone è attento. Langone, al suo esordio con la maglia biancazzurra, è subito nel cuore della manovra accanto a Montemurro e Iannini e la Fidelis prova a scardinare la difesa ospite con un lungo reticolato di passaggi che prevedono sempre il coinvolgimento delle fasce. Ed è proprio da una di queste azioni insistite che arriva il tiro di Langone deviato goffamente ma efficacemente da un difensore in corner. Yeboah si libera bene in area dopo una palla recuperata da Palazzo, ma il suo tiro è potente e centrale, bravo Fusco a respingere. La Fidelis alza il baricentro e poco dopo la mezz’ora arriva anche l’occasionassima con un bello scambio in velocità tra Palazzo e Nannola ed il tiro di quest’ultimo che supera Fusco ma finisce di pochissimo a lato. Del Sorbo non ce la fa e chiede il cambio, al suo posto Di Paola. Cambia l’assetto offensivo del Gladiator ma non accade più nulla nonostante i cinque minuti di recupero concessi.

Di Paola ci prova in apertura di seconda frazione, immediata la reazione andriese con Nannola che raccoglie un cross di Palazzo ma calcia debolmente nel cuore dell’area di rigore. Fidelis in costante proiezione offensiva. Ci prova Montemurro di testa sugli sviluppi di un corner, palla a lato di poco. Lo stesso numero 4 diventa ispiratore per Nannola che anticipa tutti di testa ma la palla è di poco alta. Sempre Montemurro calcia dal limite ma il tiro è debole e centrale. Tanti cambi, gioco spezzettato e Fidelis nuovamente pericolosa solo al 40′ quando Porcaro di testa su calcio di punizione di Iannini non trova lo specchio della porta di un soffio. Fuori Porcaro dentro Stranges, Langella cambia modulo e rischia il tutto per tutto. Ma il Gladiator, sornione, beffa la retroguardia andriese allo scadere: Rekik vince un contrasto aereo con Zingaro e tocca la palla quel tanto che basta a beffare in uscita Volzone. E’ uno a zero ospite ed una doccia ghiacciata per i biancazzurri che non reagiscono nonostante i sei minuti di recupero. Anzi un erroraccio in disimpegno favorisce Di Paola, in sospetta posizione di fuorigioco, che tutto solo batte ancora Volzone e sigla il raddoppio. Curioso anche l’errore del direttore di gara il Sig. Tesi di Lucca, che ammonisce il neo entrato Capone durante i festeggiamenti per il gol mentre Di Paola, autore della marcatura e già ammonito, si era invece tolto la maglia. Piove dunque sul bagnato in casa Fidelis che ora vede sempre più lontana la zona salvezza e domenica avrà da affrontare in trasferta il Casarano.