«Sarà un’altra grande e partecipata Assemblea quella programmata ad Andria il giorno lunedì 20 gennaio 2020, alle ore 18,00, presso la Sala Attimonelli in Corso Cavour 194 (Algergo dei Pini). Come nelle precedenti, storiche riunioni organizzate da CasAmbulanti anche nella città federiciana, quella del 20 gennaio prossimo sarà importante e decisiva per l’attuazione delle attività sindacali e di categoria già programmate». E’ quanto si legge in una nota di CasAmbulanti.

Il Presidente nazionale CasAmbulanti, il bitontino Donato Gala, ha dichiarato: «Ancora una volta riuniremo la Categoria per relazionare sull’attività svolta da CasAmbtulanti nel corso di un anno intenso e ricco di risultati ma anche pieno di ansie e di preoccupazioni. Un’azione quotidiana portata direttamente sui mercati ed in tutte le Istituzioni, a tutti i livelli grazie all’eccezionale Coordinamento del nostro Savino Montaruli che, senza sosta e senza indugi, continua a sostenere in tutte le sedi, soprattutto in quelle ministeriali romane le nostre istanze finalizzate all’ottenimento del riconoscimento dei Diritti negati, in primis quello della classificazione dell’attività mercatale all’aperto come “Categoria Disagiata”. Siamo convinti – prosegue il Presidente Gala – della portata storica dei risultati ottenuti e da conseguire perché siamo di fronte a cambiamenti storici che impongono scelte drastiche e risolutive. Lo Stato di Agitazione della Categoria da CasAmbulanti proclamato a novembre scorso ha prodotto l’apertura di Tavoli governativi a livello nazionale presso il Mi.S.E. e presso il M.E.F. dove CasAmbulanti è presente e partecipe a pieno titolo, ma anche l’impegno formale del Governatore della Regione Puglia di aprire immediatamente un Tavolo di Crisi della Categoria del Commercio sulle Aree Pubbliche che sarebbe una cosa storica e decisiva anche per determinare gli imminenti passaggi per giungere al rinnovo automatico delle oltre centomila autorizzazioni e concessioni nella sola Regione Puglia, in scadenza nel 2020. Un lavoro immane che ci vede in prima linea anche grazie al nostro supporto tecnico ed operativo, qualificato e riconosciuto da tutte le Amministrazioni con le quali quotidianemnte ci confrontiamo, spesso ormai quasi da soli sosteneendo sulle nostre spalle il peso della Rappresentanza di un’intera Categoria che oggi vede all’orizzonte il riconosicmento di una Dignigtà sempre clapestata ed ignorata, persino osteggiata da chi dovrebbe, invece, tutelare questa storica fascia della piccola distribuzione ma che non lo sa fare, non lo vuole fare, non lo può più fare».

Il Presidente della Delegazione di Andria, il signor Nicola Cannone, ha aggiunto: «L’incontro di Andria segue quello di venerdì 17 a Francavilla Fontana, dove si sono riunite le nostre Delegazioni del Salento, e la recente Assemblea a Bisceglie con la Delegazione locale. La grande Assemblea di Andria, alla quale sono attese le rappresentanze delle Delegazioni CasAmbulanti provenienti dall’intera Puglia, sarà anche propedeutica all’Assemblea di Bari e soprattutto sarà decisiva per stabilire il calendario delle mobilitazioni che partiranno proprio dalla città di Bari pronta ad accogliere la carovana dei furgoni in Movimento dei ventimila ambulanti di Puglia stanchi di essere trattati da fantasmi in un contesto istituzionale debole, spesso assente o quando presente assolutamente inconcludente. Noi Operatori ambulanti abbiamo le idee chiare e sappiamo quello che vogliamo. Ecco perché continueremo a seguire la nostra linea sindacale che, ad oggi, è l’unica rivelatasi costruttiva e mirata al raggiungimento di risultati importanti. Il lavoro fin qui svolto è grandioso, come testimoniato dalle cronache sindacali quotidiane, ma quello che sarà l’obiettivo del Riconoscimento di Categoria Disagiata segnerà una Rivoluzione Culturale nella quale tutti noi crediamo. Ecco perché per raggiungere quel risultato siamo disposti a combattere tutte le guerre che si presenteranno di fronte a noi, senza mai tirarci indietro ma anche senza cadere in strumentalizzazioni delle nostre lotte, dalle quali sappiamo stare ben lontani», – ha concluso Cannone.