Si chiama “Lost in Translation” la nuova iniziativa di Eurodesk Andria pensata per essere da supporto a chi ha in mente di fare un’esperienza di vita all’estero e ha bisogno di tradurre il proprio curriculum in inglese.

«Come è noto il ruolo di uno sportello Eurodesk è quello di presentare ai giovani di un territorio tutte le opportunità che l’UE mette a loro disposizione per fare un’esperienza all’estero» ha spiegato il responsabile Andrea Colasuonno. «Ci siamo accorti, incontrando tante ragazze e ragazzi in questi mesi, che uno dei freni più grossi a cogliere queste opportunità è il fatto di non conoscere bene l’inglese, cosa che in realtà non è un problema, e non avere un CV tradotto da candidare. Ecco perché abbiamo pensato a un’iniziativa come “Lost in Translation”».

L’iniziativa si terrà sabato 15 febbraio, dalle 16:30 alle 20:30. Consiste in un pomeriggio di laboratori in cui i partecipanti, grazie alla guida di due professoresse d’inglese, potranno dare forma definitiva alle traduzioni dei propri  La partecipazione è gratuita, ma i laboratori sono a numero chiuso ed è necessario iscriversi.

Possono partecipare giovani fra i 18 e i 35 anni, in tutto ci sono 15 posti disponibili. Per farlo, basta prenotarsi scrivendo in privato alla pagina Facebook “Eurodesk – Andria”, o mandando una mail a [email protected], o recandosi presso la sede di “Eurodesk – Andria” che si trova in via Settembrini 141 ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 21:00. Le iscrizioni saranno aperte da mercoledì 15 gennaio a giovedì 30 gennaio. La possibilità d’iscriversi verrà sospesa anticipatamente in caso di raggiungimento del limite massimo di partecipanti.

Attenzione però, ci sono delle cose importanti da sapere prima d’iscriversi:

  • I partecipanti devono già avere una versione italiana del Curriculum. Il CV non viene scritto da zero, ma solo tradotto.
  • Ciascun partecipante deve aver già provato a tradurre il suo CV, anche in maniera approssimativa, anche con l’aiuto di software on-line, ma è importante che ci sia una prima stesura.
  • Ciascun partecipante deve inviare all’indirizzo [email protected] sia il CV in italiano che la bozza di traduzione entro l’8 febbraio, pena l’esclusione dai laboratori.

«In questo periodo molti giovani iniziano a pensare a cosa fare in estate: un lavoretto all’estero o un’esperienza di volontariato, o uno scambio, l’Europa offre molte possibilità di questo tipo» ha concluso Andrea Colasuonno. «Tramite questa iniziativa vorremmo che ragazzi e ragazze si facessero trovare pronti per le candidature. Con l’aiuto delle docenti Rosanna Inchingolo e Valeria Fucci, che hanno gentilmente dato la loro disponibilità e che ringrazio sentitamente, per alcuni di loro questa cosa sarà possibile».